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Quasi mille famiglie hanno risposto al censimento

Quasi mille famiglie hanno risposto al censimento

(ufficio stampa) - A Terni quasi mille famiglie hanno  già provveduto a compilare on line il questionario Istat del censimento permanente della popolazione. 
Il 36% delle famiglie campione ha già risposto al questionario e di queste la maggioranza lo ha fatto autonomamente sul portale Istat dedicato al censimento, "un ottimo risultato - sostengono i servizi statistici del comune di Terni -  se confrontato con lo scorso anno quando ad oggi la percentuale di risposta a Terni si fermava al 28%".
Le famiglie hanno già ricevuto dall’Istat una lettera di sollecito e proprio nei giorni successivi all’arrivo della lettera che invitava a censirsi, si è registrato il picco massimo di risposta sia on line che al centro comunale  di raccolta, a Palazzo Spada, dove i rilevatori incaricati accolgono le famiglie e compilano per loro il questionario. 
Sono però ancora oltre duemila le famiglie che non hanno ancora provveduto ad adempiere a questo obbligo di legge. 
C’è tempo fino al 11 dicembre per compilare in autonomia il questionario e dal 7 novembre sono scesi in campo anche i 25 rilevatori incaricati dal Comune che contatteranno le famiglie per effettuare le interviste e raccogliere le informazioni richieste dal censimento.
Le famiglie che fanno parte del campione e che hanno già ricevuto una lettera dell’Istat, se non vogliono procedere autonomamente on line possono scegliere tra più opzioni per potersi censire:
saranno contattate dagli operatori comunali per un’intervista faccia a faccia a domicilio o telefonica;
potranno recarsi all’ufficio comunale di censimento a piano terra di Palazzo Spada o potranno telefonare ai seguenti recapiti:  0744 549666 549669 
L’ufficio di censimento  è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il martedì e giovedì anche nel pomeriggio dalle 15,30 alle 18,00. 
Parallelamente si sta svolgendo la rilevazione a tappeto areale verso un campione di indirizzi del comune e i rilevatori in questo caso suonano direttamente ai campanelli per censire le famiglie dimoranti, senza conoscerne i nominativi. 
"Purtroppo stanno incontrando parecchie difficoltà - proseguono i servizi statistici -  a causa della diffidenza delle famiglie a rispondere al citofono o direttamente alla porta per paura di incappare in male intenzionati. I rilevatori sono identificabili dalla lettera informativa o biglietto da visita che lasciano nelle cassette delle poste o direttamente sotto la porta e dal cartellino di riconoscimento che indossano con il timbro del comune e il logo dell’Istat.
 In alcune zone della città c’è anche il problema della lingua infatti a volte chi apre la porta è straniero ed ha difficoltà a comprendere il rilevatore che spiega le finalità del censimento.
Per questo i servizi statistici del comune fanno appello alle diverse rappresentanze di stranieri presenti in città affinché rassicurino i propri connazionali e spieghino che censirsi è un obbligo al quale ottemperare". 

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 08/11/2023