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Question time: Malafoglia fornisce dati e programmi su “Il Melograno”

(Ufficio Stampa/Acot) - Nel question time di lunedì scorso si è parlato di affido familiare e dei servizi residenziali per minori. Rispondendo a due interrogazioni in merito presentate dai consiglieri Melasecche e Cecconi, il vicesindaco Francesca Malafoglia ha detto che “la possibilità di attivare il servizio di affido piuttosto che la casa famiglia è una decisione dell’autorità giudiziaria e non risponde ad una volontà dell’amministrazione. L’assessore ha poi fornito alcuni dati utili ad inquadrare la situazione: “l’amministrazione comunale ha liquidato tutti i contributi previsti per le famiglie tranne quello del mese di dicembre per difficoltà legate alle variazioni di bilancio effettuate alla fine dell’anno, ma per il resto siamo in linea con i pagamenti fino al mese di marzo 2016. Attualmente i minori affidati alle famiglie sono 36; i minori in comunità sono 24. L’importo contributivo del comune per il minore in affido familiare è di 300 euro al mese mentre la tariffa media giornaliera di un minore in comunità residenziale è di 75 euro”.
Per ciò che riguarda la comunità educativa Il Melograno di via Carrara l’assessore ha precisato che “si tratta di Servizi integrativi familiari, gestiti in collaborazione con la cooperativa Actl dove operano 6 dipendenti che ruotano su tre turnazioni, di cui 3 dipendenti Actl. Il costo del servizio è di 186 mila euro annui a favore della cooperativa. Ad oggi la struttura ospita 7 minori mentre quelli affidati alle comunità educative per volere dell’autorità giudiziaria sono 24. La spesa per il collocamento dei minori in comunità, obbligatoria in quanto disposta con decreti giudiziari, si attesta su una media di 650 mila euro annui”.
Il comune di Terni non ha rapporti in convenzione con altre strutture private o comunità educative e per quanto riguarda l’elenco completo delle comunità educative e dei loro gestori, si rimanda al link della Regione dell’Umbria www.regione.umbria.it/servizi sociali/infanzie e adolescenza/servizi residenziali per minori.
“In merito all’autorizzazione e al certificato di agibilità della struttura – ha detto l’assessore Francesca Malafoglia – l’immobile possiede il certificato rilasciato nel 2015, con condizioni igienico-sanitarie idonee, risulta conforme per ciò che concerne l’impiantistica, ma non idoneo a svolgere la funzione residenziale a ciclo continuo. Le tempistiche per la soluzione dei problemi sono programmate per non creare grandi disagi nella vita dei giovani ospitati” .   

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017