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Servizi scolastici e mense: domani al via i gruppi di lavoro

(ufficio stampa) – Domani, alle 15,  a Palazzo Gazzoli, si riunirà il tavolo partecipativo del gruppo di lavoro che vede la presenza dei rappresentanti delle commissioni mense,  dei comitati costituiti, della Asl, dei dirigenti scolastici, delle associazioni dei consumatori. Per il Comune di Terni saranno presenti i tecnici dei servizi scolastici, la dietista, l’assessore al Bilancio Vittorio Piacenti D’Ubaldi e il vicesindaco con delega alla Partecipazione Francesca Malafoglia. Verranno costituite tre aree di approfondimento in merito alla organizzazione del servizio, ai principi del capitolato d’appalto, alla carta dei servizi e alla educazione alimentare.
“Con l’insediamento del gruppo di lavoro misto – dichiarano Malafoglia e Piacenti – proseguiamo nell’attuazione dell’atto di indirizzo approvato il 24 febbraio dalla giunta comunale in merito alla riorganizzazione dei servizi educativi scolastici, territoriali e di refezione scolastica. Un atto di indirizzo che tiene insieme riorganizzazione e buoni standard di qualità, che prevede un’attenta analisi della situazione, sia in merito al tema dei costi che dei livelli del servizio, una analisi delle buone pratiche anche nell’ottica di un confronto con le altre realtà del Paese, e soprattutto una ampia fase di partecipazione incentrata su dati e fatti concreti. Noi come amministrazione comunale stiamo lavorando con grande serietà e senso di responsabilità su questi temi, lasciamo ad altri soggetti la polemica e la strumentalizzazione. E’ ormai evidente infatti che ci sono soggetti, ad iniziare dall’Amministrazione Comunale, che lavorano con l’ottica di riorganizzare e riammodernare il servizio in un’ottica di efficienza e qualità e chi invece dei servizi scolastici e di mensa non è interessato ma cerca solo terreni per propaganda, demagogia e strumentalizzazioni. Nei prossimi giorni, dunque, sarà ancora più chiaro chi vorrà contribuire all'innovazione e chi invece vorrà solo contrapporsi anche a costo di difendere modelli che risalgono ad oltre 40 anni fa”.

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017