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Servizi sociali: il Comune azzera i debiti con le cooperative

(Ufficio stampa) – Incontro questa mattina, a Palazzo Spada, tra il vicesindaco con delega al Bilancio Libero Paci, l’assessore alle Politiche Sociali Stefano Bucari, il
direttore generale della Asl Sandro Fratini,  e le cooperative che svolgono i servizi sociali in delega. Erano presenti anche Roberto Americioni, direttore amministrativo della Asl, Stefano Federici direttore del Distretto 1, Andrea Bernardini della Lega Coop, Carlo Di Somma di Conf Cooperative e i presidenti delle cooperative sociali.  Un incontro sull’azione del decreto denominato Sbloccacrediti e sulla applicazione da parte del comune di Terni che ha inteso dare un segnale concreto di attenzione alle operative sociali che nei mesi scorsi hanno comunque garantito i servizi alle famiglie in difficoltà, ai disabili, agli anziani, ai soggetti svantaggiati. Con lo sblocca crediti il Comune, su una prima manovra di oltre nove milioni di euro, ne ha corrisposti alla Asl 4 milioni e 400 mila euro, arrivando all’azzeramento dei debiti al 31 dicembre del 2012 per quanto attiene la delega del sociale. “Abbiamo voluto – dichiarano il vicesindaco Paci e l’assessore Bucari – dare un segnale tangibile di attenzione a un comparto che molto ha fatto e molto sta facendo in particolare in questo frangente di crisi economica che colpisce anche le famiglie e rischia di penalizzare in particolare i soggetti deboli e svantaggiati. Con la Asl lavoriamo perché ci sia una continuità nei servizi e anche nei flussi economici verso i soggetti che assicurano i servizi medesimi. La nostra Asl con i pagamenti a 30 e 60 giorni costituisce un modello di virtuosità finanziaria”.
“L’azione concreta e rilevante dell’Amministrazione Comunale e della Asl – ha aggiunto il direttore della Asl Fratini – consente di lavorare con maggiore serenità e contribuisce a tenere alta la qualità dei servizi”.
I rappresentanti delle cooperative hanno espresso soddisfazione e si sono augurati che la regolarità dei flussi economici possa alimentare non solo l’ordinaria amministrazione ma anche quella nuova progettualità che la fase delicata del Paese richiede.  Chiaramente  molto dei problemi rimangono, tra i più impellenti le cooperative sociali hanno evidenziato il programmato aumento dell’Iva con un aumento dei costi che andranno a colpire anche i servizi alle persone. 

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017