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Servizio mensa: “Dai tavoli partecipativi nascerà un modello condiviso”

(ufficio stampa) - "Oggi il Comune di Terni ha attivato strumenti tecnici di partecipazione, avvalendosi di specialisti della materia, lasciando il massimo dello spazio possibile al confronto sui dati di fatto. Ed è rilevante sottolineare che cittadini, rappresentanti dei genitori, del mondo della scuola, delle forze sindacali, hanno colto le opportunità di questo percorso, aderendo ai tavoli di partecipazione, nei quali potranno dire la loro senza alcuna remora.  Dispiace invece che c’è chi rinvia costantemente sempre ad altri tavoli ed altre situazioni, attraverso la lettura di comunicati preconfezionati palesando di fatto la distanza tra chi è interessato alla qualità del servizio mensa e chi invece continua con la critica aprioristica, nell’esclusiva speranza di trovare visibilità politica”, dichiarano il vicesindaco Francesca Malafoglia e l'assessore al Bilancio Vittorio Piacenti D'Ubaldi
"Come amministratori della città - proseguono l'assessore e il vicesindaco - oggi pomeriggio ci siamo limitati ad evidenziare l’opportunità di questo percorso di condivisione che abbiamo fortemente voluto e che, vista la richiesta di partecipazione, andrà ben al di là della scadenza temporale del 30 marzo inizialmente prevista. Abbiamo ribadito che siamo in grado di garantire il nostro propositivo inziale, di assicurare  il cotto e mangiato confermando i centri di cottura in loco come elemento fondamentale di qualità del servizio mensa. Per noi era importante, a differenza di altri che hanno dato luogo a interventi strumentali, di consentire ai tecnici deputati di attivare e facilitare la partecipazione, per far sì che i cittadini potessero dire la loro  ai tavoli di approfondimento. L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale è, infatti, quello di valorizzare al massimo le proposte ed i contributi dei genitori, dei rappresentanti del mondo della scuola, della sanità, delle istituzioni, delle forze sindacali,  che  hanno e avranno ampio spazio per dare un apporto alla definizione di un modello di servizio mensa che non l'Amministrazione Comunale non ha mai prefissato ma che sta nascendo proprio dal dibattito cittadino, dalla partecipazione, dal confronto costruttivo”.

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017