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“Su via Vollusiano va rispettato il ruolo del consiglio comunale”

(Ufficio Stampa) – “La mia assenza al momento del voto dell’atto di ieri sera che interessava anche la questione di via Vollusiano è dovuta esclusivamente ad impegni personali inderogabili; per questo i commenti e le illazioni successive sono solo frutto di propaganda che i cittadini sapranno valutare”. Lo dichiara il consigliere David Tallarico, presidente del gruppo “Progetto Terni Città Aperta”, in relazione alla seduta consiliare di ieri.
“Nel merito la posizione del nostro gruppo è quella da me espressa in aula: le regole valgono per tutti, quindi la variante approvata restituisce al consiglio comunale la paternità di scelte edilizie che andranno ad incidere anche sul vivere quotidiano di alcune particolari zone della città particolarmente sensibili, come via Vollusiano dove c’è già una forte presenza di cittadini immigrati oltre che di una moschea”.
“Il nostro gruppo – prosegue Tallarico – è favorevole alla creazione di una struttura che accolga i senza tetto della nostra città, ma tale struttura potrà essere individuata senza contrapposizioni e nel rispetto del consiglio comunale in altra zona".
“Il consiglio d'altronde, pochi mesi fa, ha espresso all'unanimità dei presenti il suo pensiero in merito alla creazione di un dormitorio in via Vollusiano bocciando l'idea”.
“Questo non significa che non si apprezza il lavoro lodevole, prezioso ed insostituibile che la Caritas Diocesana fa quotidianamente in aiuto dei più deboli che dobbiamo sostenere anche noi senza indugio, ma tutti in una società civile debbono rispettare la volontà e le indicazioni delle regole che vengono approvate da noi consiglieri comunali che, piaccia o no, rappresentiamo l'intera città di Terni, enti ecclesiali compresi”. “Per questo siamo chiamati ad  ascoltare le paure dei residenti di via Vollusiano che sono cittadini, come lo sono gli immigrati”.
“La Caritas è ovviamente libera di inaugurare quello che desidera, ma da cattolico credo che uno dei principi fondamentali da onorare sia quello del rispetto reciproco soprattutto tra istituzioni democratiche, che in questa vicenda, con dispiacere, credo che sia mancato”.
Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017