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“Sul Briccialdi nessuno pensi di scippare il consiglio comunale del suo ruolo”

(Ufficio Stampa) - “L'Amministrazione non pensi di fare con il Briccialdi quello che ha fatto con il Caos, ovvero scippare il consiglio comunale della possibilità di discutere e decidere”. Lo scrive, in una propria nota, il presidente del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia a Palazzo Spada, Marco Cecconi.
“Al di là delle pieghe della legge, tra le quali l'assessore Armillei sembra muoversi con l'unico obiettivo di cercare pretesti per fare tutto al chiuso delle sue stanze, senza confronto e senza dibattito, ad imporre alla giunta di condividere con il consiglio comunale le scelte sul futuro dell'Istituto musicale c'è, invece, una ragione di etica politica, che sarebbe gravissimo mettersi sotto ai piedi”.
“Annunciando con grande arroganza – continua Cecconi - che, a definire la nuova convenzione con il Briccialdi, sarà appunto la giunta, l'assessore Armillei sembra voler ignorare il fatto che, se fosse stato per la giunta, quello del Briccialdi avrebbe continuato ad essere nient'altro che un esempio di mala amministrazione, di debiti sottaciuti, di controlli mai fatti, di rimborsi mai chiesti, di sprechi, pasticci, ambiguità gestionali, inefficienze e via dicendo”.
“Se fosse stato per la giunta, tutto sarebbe continuato ad essere com'era. E invece è stato proprio il consiglio (con una mia interrogazione del settembre scorso) a scoperchiare la pentola. È stato il consiglio, attraverso le sue commissioni, a lavorare alacremente in questi mesi per riportare in chiaro una situazione che la giunta avrebbe sicuramente preferito lasciar marcire, accumulando irregolarità che peraltro hanno allertato – come è noto – anche la Corte dei Conti. È stato il consiglio e non altri: perché la giunta, oltretutto, in queste settimane, la cosa più rimarchevole che è riuscita a fare è stata quella di prendere tempo, bypassare la scadenza della vecchia convenzione e ricorrere alla solita scandalosa pratica delle proroghe”.
“Se per Armillei & C. - conclude Cecconi - la gestione dei servizi culturali, di varia natura, è solo un affare interno, questa volta per garantire alla città di sapere e di capire faremo barricate”.
Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017