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"Sul dimensionamento scolastico incapacità del Comune"

“Sul dimensionamento scolastico la giunta Bandecchi - sostiene in una nota il gruppo consigliare di Fratelli di Italia -  ha dimostrato tutta la sua incapacità di governare.
L’Assessore Altamura ha scoperto solo il 6 settembre di dover procedere ad una proposta in merito al dimensionamento scolastico in base alla normativa vigente, ha convocato i dirigenti scolastici il 12 settembre prospettando la soluzione dell’accorpamento della Don Milani con la De Filis ed indicandola come l’unica possibile, senza alcuna interlocuzione con le scuole direttamente interessate. 
Una soluzione che viene approvata in giunta e presentata in Provincia. Poi, improvvisamente, in sede di conferenza partecipativa in Provincia il 12 ottobre, ben oltre la data perentoria del 25 settembre stabilita dalla Regione per la presentazione delle proposte e rispettata da tutti gli altri comuni,  cambia idea e annuncia la revoca della delibera, ma la revoca arriva in Provincia il giorno dopo la delibera del consiglio provinciale. Una revoca dell’accorpamento senza alcuna proposta alternativa. Semplicemente il Comune decide di non decidere.  In occasione delle conferenza provinciale l’assessore Altamura continua a dire che non ha avuto il tempo di analizzare, che ha bisogno di un anno di tempo per decidere, improvvisamente la consulenza della dirigente Margheriti (che ha aderito ad Alternativa Popolare dopo essersi presentata alle elezioni nella lista del PD) non è più sufficiente e ci vuole una commissione di tecnici per decidere.
Chiede una deroga alla legge nazionale e a nulla serve il chiarimento del dirigente dell’USR Umbria che ha espressamente escluso questa possibilità. L’ assessore Altamura non ha neppure accettato l’offerta proveniente dalla conferenza di sospendere i lavori e di dare tempo al Comune di Terni fino al 25 novembre per formulare una proposta alternativa all’accorpamento inizialmente proposto. La giunta Bandecchi non è in grado di rispettare le procedure amministrative, di avviare le interlocuzioni con il territorio nei tempi previsti, non è in grado di scegliere, ma neppure di fare alleanze, di interloquire con gli altri comuni. E quindi la posizione del Comune di Terni rimane isolata, è l’unico a votare contro la delibera della conferenza provinciale. Delibera che approva quanto proposto inizialmente dallo stesso Comune di Terni con tanto di delibera. Un accorpamento che crea una scuola con troppi plessi, su un territorio troppo vasto con conseguente minore efficienza nella gestione. L’atteggiamento vittimistico dell’assessore Altamura è del tutto fuori luogo. Se la conferenza provinciale ha assunto una delibera non coerente con gli interessi della città è colpa sua che non ha saputo gestire la questione e che ha solo creato scompiglio, incertezza e conseguenti disagi non  solo per i lavoratori della scuola, ma anche per le famiglie e gli studenti". 

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 07/11/2023