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“Sulla macchina organizzativa normalissima seduta di giunta”

(Direzione Generale/Uff.stampa) - “Leggo, con un certo stupore,  che un normale  confronto in Giunta – dichiara il sindaco Leopoldo Di Girolamo - trova posto come prima notizia del giorno nella cronaca locale, addirittura con un giorno di ritardo sul presunto avvenimento.

Discutere vuol dire mettere a confronto idee e valutazioni diverse per approfondire le questioni e trovare poi le soluzioni che sembrano migliori e più condivise. E’ quello che si fa in una qualsiasi organizzazione democratica. Solo nei regimi o nelle strutture monocratiche c’è uno solo che decide. La mia giunta discute in maniera libera, aperta, mai personalistica, e trova poi l’unità. Tanto è vero che in tre anni una sola volta una delibera non è stata votata all’unanimità. Non credo siano molte le amministrazioni italiane che vedano un così alto grado di unità e fiducia reciproca. Per questo ricostruzioni fantasiose fanno sorridere, se di mezzo non ci fosse la corretta comunicazione ai cittadini, che rappresenta un valore inderogabile.

Nella seduta, che ha destato tanta curiosità, l’esecutivo da me presieduto si è confronto su alcune operazione tese al rafforzamento della macchina organizzativa, anche attraverso l’individuazione di alcune figure che sono chiamate ad assumersi responsabilità non più procrastinabili e che da tempo l’Amministrazione Comunale, nel suo complesso, sa che occorre decidere. Non è un caso che la proposta che è stata portata in giunta ricalca fedelmente l’atto di indirizzo che lo stesso esecutivo ha approvato in merito alla organizzazione della macchina comunale. Anche le organizzazioni sindacali, ad una prima chiusura, nelle trattative seguenti hanno dichiarato la loro disponibilità ad approfondire la questione.

 Quanto alla questione  del direttore generale, che ossessiona il consigliere Orsini, vorrei ricordare in primo luogo che la scelta o meno di dotarsi di una figura di questo tipo per governare meglio l’amministrazione è nella esclusiva potestà del sindaco, che la grandissima parte dei comuni umbri e di quelli italiani possiede tale figura senza che vi siano polemiche artificiose e forzate, che una funzione del genere è tanto più necessaria in una fase come questa in cui alle grandi difficoltà indotte dalla crisi si sommano le conseguenze indotte dalle scelte di rigore e risparmio fatte dall’amministrazione comunale con il blocco del turn-over e la necessità quindi di rimodellare ed efficientare gli uffici in maniera continua. In questo contesto il contributo dato dal direttore generale, che gode della mia stima e della mia riconoscenza oggi più di ieri, è stato decisivo sia per la realizzazione di importanti progetti (dall’intervento di Corso del Popolo e del nuovo palazzo degli uffici al radicale rinnovamento dell’assetto logistico) che per raggiungere quegli obiettivi di bilancio che ci consentono di realizzare il programma politico ed amministrativo che gli elettori hanno condiviso”.

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017