Notizia

"Sulla videosorveglianza emissioni Ast si perde tempo"

(ufficio stampa) - "Il gruppo consigliare del Partito Democratico - dichiara il capogruppo Francesco Filipponi - si aggiunge alla condanna espressa dalle altre forze di minoranza in merito al rinvio in commissione, da parte della Lega e delle forze politiche del centrodestra, dell'atto di estrema urgenza dopo l’ennesima fuoriuscita anomala di fumi, inerente l'adozione di un sistema di videosorveglianza utile a monitorare la dispersione di polveri non captate, provenienti dai punti d'emissione del polo siderurgico. Ciò poteva servire ad una interlocuzione necessaria anche dopo l'aggiornamento dell'autorizzazione integrata ambientale di Thyssen.
I nostri cittadini e la loro salute non possono permettere tanto superficialità della politica. E' ormai chiaro che il centrodestra preferisce impegnare la quasi totalità del tempo delle sedute del consiglio comunale e della sua attività amministrativa su questioni veramente fondamentali per la città di Terni, come il posteggio delle biciclette, il grado di pulizia delle vetrine dei negozi purtroppo sfitti, la caccia ai mendicanti, i ragazzi che vanno con lo skaite, la facciata del palazzo di via del Vescovado, la collocazione del Thyrus, lo stile da adottare per le potature degli alberi. Pochissimo interesse a trattare temi fondamentali, ad iniziare da quello dell'ambiente e del ruolo di Ast nelle dinamiche ambientali. Dal canto nostro ci impegneremo insieme alle altre forze politiche di minoranza a chiedere l’immediata discussione e il ritorno in consiglio dell’atto che  ha come obiettivo per tutti i camini dell'acciaieria l'attivazione della videosorveglianza, affinché si possa avere un controllo visivo costante, non demandando il rilevamento delle anomalie alle immagini raccolte da passanti o da chi abita a ridosso dell'impianto siderurgico.
Invitiamo questa amministrazione a tutelare la salute dei cittadini con iniziative reali, concrete, che in otto mesi non si sono assolutamente viste.  Ribadiamo la necessità di una rinnovata sinergia con il mondo dell’industria ad iniziare dalle Acciaierie, in tempi più stringenti, che possa portare a nuovi progetti per la città nell’ottica della riduzione delle emissioni. Riteniamo infine la necessità di passare  a provvedimenti che mirano a diventare più strutturali, al fine di assicurare ai ternani una qualità ambientale e della vita migliore ed indirizzare il sistema economico e produttivo verso un modello di crescita sostenibile. Il sindaco, la giunta, la Lega,  attivino il loro governo nazionale affinché invece di tagliare risorse a Terni, come ha fatto nel caso dei 12 milioni e mezzo del piano delle periferie, preveda inteventi mirati e finanziati per il risanamento ambientale e l'adeguamento delle tecnologie industriali".
 

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 06/02/2019