Notizia

"Sull'inceneritore Bioter almeno tre vulnus"

Sull'inceneritore Bioter almeno tre vulnus

(ufficio stampa) - "Continuano a essere propalate sui media autentiche sciocchezze relativamente al caso dell’inceneritore Bioter di Terni, senza che gli interessati conoscano evidentemente la complessità delle procedure", dichiara l'assessore all'Ambiente Mascia Aniello.

"Primo vulnus alle normative: l’azienda in questione non aveva comunicato alcunché ad ARPA (organo di controllo), né alla Regione Umbria (organo competente per le autorizzazioni).
Di conseguenza, alla precisa domanda del sindaco su quale attività fosse in corso, nessun organo preposto poteva fornire risposta alcuna; pertanto, quale prima autorità sanitaria territoriale, Stefano Bandecchi ha deciso cautelativamente di bloccare l’impianto.

Secondo vulnus: una lettera della Regione Umbria dell’estate scorsa comunicava alla proprietà che il riavvio poteva avvenire solo a seguito di rilascio di nuova autorizzazione, mai richiesta.

Terzo vulnus: le stesse manutenzioni straordinarie sono sottoposte a procedure stringenti, indicate da ARPA e Regione Umbria, ma non rigorosamente osservate.

Chi volesse approfondire, prima di proseguire con rapporti politicamente strumentali e tecnicamente fuorvianti, prenda le necessarie informazioni dirette presso gli Uffici preposti di Regione Umbria, ARPA Umbria e Comune di Terni".
 

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 08/02/2024