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Suoni delle Memoria sulla cantante contadina Villalba Grimani

(Ufficio stampa) - A Villalba, ritratto di un artista pop, è il tema del secondo incontro di Suoni della Memoria – istruzioni per l’uso che si terrà venerdì 17 gennaio alle ore 17 alla sala videoconferenze della Bct. Pier Giuseppe Arcangeli e Francesco Camuffo parleranno di Villalba Grimani, nata e vissuta a Santa Lucia di Stroncone e poi a Terni, una delle voci più straordinarie della musica di tradizione orale in Italia. E' stata definita, dagli anni '50 in poi, in tanti modi diversi: informatrice, cantante contadina, ultima voce di un passato musicale scomparso. Ma prima di ogni altra cosa è stata un gigante di musicalità, una grandissima cantante popolare, o anche in modo anglofono pop. Nel percorso di studio e riscoperta del patrimonio folclorico durante tutto il Novecento i protagonisti sono stati definiti scientificamente come informatori, definizione esatta nel contesto di ricerca ma in fin dei conti fuorviante rispetto al ruolo di questi artisti, cantanti e autori al tempo stesso. Villalba ha incarnato una specificità artistica che rende obbligatorio ripensare a tutte queste figure in termini artistici, toglierli da una subalternità talvolta buonista ma sempre subalternità e restituirli al campo dell'arte tout court, senza mezzi termini.

Suoni della Memoria è un percorso di incontri divulgativi sulle tradizioni popolari, promosso dall’asessorato alla Cultura, dal Briccialdi e dalla Bct. L'archivio è consultabile in biblioteca ed online www.suonidellamemoria.it. Suoni della Memoria mette a disposizione del pubblico 1926 fondi di repertorio popolare orale (canzoni, interviste, testimonianze) oltre a 64 documenti (video e registrazioni audio) che testimoniano le attività che i partner di progetto hanno svolto per promuovere le tradizioni popolari attraverso lezioni-concerto, workshop per le scuole e momenti di reinterpretazione del patrimonio tradizionale. I fondi resi disponibili provengono dalle campagne di registrazione fatte dai più importanti ricercatori italiani tra i quali Luigi Chiriatti, Ettore De Carolis, Valentino Paparelli e Nicola Scaldaferri, fondi che sono stati catalogati e digitalizzati per il progetto.
Il prossimo appuntamento si terrà venerdì 7 febbraio, sempre in bct, con Sandro Portelli, docente dell’Università La Sapienza di Roma.

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017