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"Un debito fuori bilancio invisibile"

(Ufficio Stampa/Acot) - “Stiamo facendo tutto il possibile – afferma l’assessore ai lavori pubblici Enrico Melasecche – per superare quotidianamente le emergenze, compresa quella del gasolio nelle scuole... Un lavoro improbo che emerge solo quando le corse contro il dissesto e contro il tempo non riescono a coprire le magagne di una situazione difficilissima. Con il dissesto non possiamo fare mutui né abbiamo risorse, se non minime e le ultime, cui stiamo dando fondo, considerato che la Regione ha formalizzato l’intenzione di impedire dal 2019 che si possano utilizzare i canoni idrici per la manutenzione. Il che costituisce una inutile, incomprensibile cattiveria politica tenuto conto che si tratta di briciole rispetto a quanto la stessa ha fin qui incassato per nostro conto, impedendoci peraltro di autodeterminare democraticamente quelle scelte.
Come noto a tutti la situazione delle nostre strade è in molti tratti estremamente problematica. I manti stradali sono rovinati da molti anni, alcuni letteralmente disintegrati non vedono da tempo il minimo rifacimento ad esclusione di brevi tratti, come in Via Bramante dove stiamo operando in queste ore. In assoluta emergenza interveniamo con la riparazione manuale delle buche ad iniziativa di alcuni dipendenti comunali, ripristino che con la pioggia è destinato a durare ben poco tempo. I cigli stradali sono dissestati un po’ ovunque".
"Le passate amministrazioni – denuncia l’assessore – invece di intervenire sulle ragioni strutturali che causavano la voragine debitoria (evasione massiccia, mancata riscossione crediti, sprechi, assistenzialismo generalizzato, mancati investimenti con costi di manutenzione assurdi, mancate manutenzioni con danni di gran lunga superiori, spese eccessive effettuate a fronte di crediti inesistenti, perdite delle partecipate, ecc, ecc) hanno di fatto sospeso da anni manutenzioni, potature, reintegro delle strisce pedonali, sistemazione dei tetti delle scuole che fanno acqua dappertutto e causano, oltre al disagio  agli alunni, ulteriori danni alle strutture sottostanti, ma anche mantenendo tecnologie obsolete per i semafori le cui rotture sono ormai all’ordine del giorno, tagliando ogni anno le passate giunte percentuali sempre maggiori alle richieste dei dirigenti per i fondi necessari fino ad arrivare a finanziarne percentuali ridicole. Oggi grava così sulla città un ulteriore “debito fuori bilancio invisibile” per milioni e milioni di euro. A tanto ammonta il fabbisogno attuale per ripristinare la normalità nelle strade e nei plessi scolastici.
Il primo atto di questo assessorato è stato quello di obbligare le imprese che avevano fatto negli anni interventi stradali a ripristinare gratuitamente i manti ammalorati in centinaia di casi ma ciò non basta assolutamente. Proseguono intanto i lavori della posa in opera della fibra da parte della Open Fiber per dotare Terni di tecnologie sempre più avanzate, anche se questo crea disagio alla circolazione e momentaneo peggioramento delle condizioni dei manti stradali.”

SN - Ufficio Stampa/Acot

Data aggiornamento della pagina: 27/11/2018