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Un seminario per rilanciare la Banca del tempo

(Ufficio stampa) - Rilanciare, riqualificare e aggiornare la Banca del tempo di Terni.  E' questo l'obiettivo della giornata di lavoro di domani, martedì 31 marzo, in biblioteca. Con inizio alle 9.30 l’iniziativa prevede un seminario rivolto agli operatori del territorio e ai soggetti associativi e un laboratorio informativo destinato agli operatori degli sportelli operativi e informativi. Da tempo esiste sul territorio del Comune di Terni, un servizio di Banca del tempo, attivato dall’associazione centro socio – culturale Il Palazzone tramite la stipula di un protocollo di intesa con altre associazioni locali.
"Oggi, grazie a un apposito decreto della Giunta Regionale, si è potuto avviare - dichiara il vicesindaco con delega al Welfare Francesca Malafoglia - un percorso partecipato finalizzato alla riprogettazione operativa della Banca del tempo e alla stipula di un patto che sancisca la collaborazione fra i suoi promotori e  l'Amministrazione Comunale,  ancorato a principi e valori condivisi". Il nuovo soggetto aderisce all’associazione Nazionale BdT, pur mantenendo la propria specificità ed autonomia territoriale in termini di organizzazione e di funzionamento. In questa nuova fase di riprogettazione, accanto alle associazioni Il Palazzone, Acli, Arci, Guglielmi, Enaip, Oratorio San Giovanni Bosco, partecipano  anche altri soggetti quali il Cesvol e Terni Donne.
"Alla luce di un contesto socio-economico difficile - prosegue il vicesindaco -  è  di fondamentale importanza promuovere progetti,  fortemente sostenuti a livello regionale  e inseriti nelle politiche di welfare del territorio regionale, che si fondano sulla collaborazione fattiva  fra enti locali e associazioni,  ovvero partnership chiamate a svolgere sempre più un ruolo da protagonista nell’attuazione delle politiche comunitarie sul territorio e nell’attivazione di misure e  azioni finalizzate a promuovere il benessere individuale e collettivo, anche attraverso la costruzione di un sistema a rete dei Servizi, la produzione di beni relazionali nella comunità  e la valorizzazione di beni comuni".  Alla giornata di lavoro di domani oltre al vicesindaco di Terni, parteciperanno, tra gli altri,  l'assessore regionale al Welfare Carla Casciari, la presidente nazionale delle BdT Maria Luisa Petrucci.

La scheda
1.  La banca del tempo. E’ una associazione di persone che attuano uno scambio reciproco di attività,  scelte all’interno di un elenco, dando  ciò che sono in grado di dare e ricevendo ciò di cui hanno bisogno. Tutti gli scambi sono regolati esclusivamente in termini di tempo secondo un principio di parità. Il funzionamento è simile a quello di una banca vera e propria  con la differenza che non circola denaro ma tempo.
2.  Valori e  mission. La Banca del tempo si basa sulla considerazione fondamentale che le persone sono al contempo portatrici di bisogni e detentrici di risorse e che, dall'incontro organizzato fra queste, si possano accrescere le opportunità dei singoli individui vitalizzando la qualità delle relazioni sociali su base comunitaria: da singoli individui  ad una “comunità” di cittadini che agisce, innanzi tutto, fiducia e reciprocità attraverso una nuova forma di scambio produttivo di valore sociale documentabile/”misurabile”.
3. Finalità generali. La Banca del Tempo si propone di sostenere:
l’agire etico e solidale basato su un ritrovato senso di fiducia reciproca;
una rete di relazioni che veda il coinvolgimento di soggetti del pubblico e del privato sociale, al fine di sviluppare una cultura della reciprocità nella Zona Sociale 10;
la valorizzazione del tempo come strumento per la costruzione della cittadinanza attiva;
la valorizzazione delle specificità di ogni singola persona in quanto portatrice di saperi competenze e valori attraverso incontri e scambi fra le persone di una comunità;
stili di vita più sostenibili e in armonia con gli altri;
scambi di servizi e competenze tra gruppi informali e formali;
scambio di saperi anche in ottica di formazione/informazione;
l’equità nelle relazioni di genere e le pari opportunità tra le persone;
4. Destinatari. Il progetto intende rivolgersi a tutta la comunità locale residente nei Comuni appartenenti alla Zona Sociale 10, si rivolge ai singoli cittadini, alle famiglie, ai gruppi informali, alle associazioni, alle organizzazioni che si ispirano a principi di reciprocità, solidarietà, socialità.
5. Partenariato. Questo progetto prende le mosse dalla significativa esperienza, già attiva da tempo  nel nostro territorio, animata da un gruppo di Associazioni che vedono nell’associazione “Il Palazzone” il soggetto promotore. Partner:  Comune di Terni, CeSVol, Centro Sociale  Il Palazzone, Acli Terni, Parrocchia Don Giovanni Bosco, Arci Terni, Terni Donne, Enaip Terni, Centro Sociale Guglielmi.


 

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017