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"Università: sì a Pentima, ma pensiamo anche al centro"

Michele Rossi (Terni civica)Michele Rossi (Terni civica)

(ufficio stampa) - "Lo spazio di Pentima ha enormi potenzialità di sviluppo - afferma il consigliere di Terni Civica Michele Rossi - e queste sono legate soprattutto all'esistenza di laboratori di qualità e di livello utilizzati da studenti e aziende private per test e prove. Purtroppo alcuni spazi, ad oggi, sono obsoleti rispetto alle moderne università, molti luoghi sono addirittura in stato di abbandono.
Reputo ottima l'attenzione e l'impegno della Regione attraverso l'assessorato competente, perché quegli spazi, di proprietà regionale, con un progetto e il relativo finanziamento diventino moderni e accoglienti.
Sono però dell'idea che l'università vada portata anche nel centro città, insediando in futuro qualche nuova facoltà che non richieda l'utilizzo delle aule laboratoriali presenti a Pentima.
Nell' immediato rimango convinto della mia proposta di aprire aule studio in centro. Purtroppo stamattina, informalmente, ho sentito ancora parlare di aule studio con personale impegnato a vigilanza degli spazi, ignorando che ormai tali servizi sono autogestiti con accesso elettronico e videosorveglianza.
In centro avrebbe tutto più senso perché, finito l'impegno o durante una pausa dallo studio, sarebbe possibile anche fare due passi, approfittare per una veloce commissione alle poste o in banca, andare a un appuntamento, partecipare a una iniziativa, prendersi un caffè, o semplicemente vedere un po' di gente. Tutto questo è estremamente più facile se uscendo dalla sala studio già ci si trova in centro.
Sono convinto che non sarebbe poi tanto difficile individuare qualche locale di proprietà comunale da destinare a tale funzione e trovare le necessarie risorse per la ristrutturazione e l'allestimento.
Penso ad esempio al piano terra dell'ex foresteria, o alla struttura che si affaccia sul giardino della stessa, ai locali commerciali dell' ex bar Meeting point a porta Sant'Angelo i cui ripetuti tentativi di vendita sono andati sempre deserti, o come avevo proposto con un atto di indirizzo ai locali al pianterreno dell'ex convento di San Pietro con apertura sul chiostro, gli ultimi ancora di proprietà comunale dell'intero storico complesso ormai destinato ad appartamenti Ater.
Questo - conclude il consigliere -  contribuirà a fare di Terni una città universitaria, perché nessuno la percepira' come tale se gli studenti continueranno a viverla marginalmente e non si vedra' alcuna ricaduta economica e culturale. 

Data aggiornamento della pagina: 14/10/2022