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Vertenza Ast, l'atto d'indirizzo proposto in consiglio comunale

(Ufficio Stampa) - La vertenza Ast deve essere seguita direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Governo italiano deve intervenire con determinazione e tempestività verso l’Unione Europea e la Commissione Europea con tutti gli strumenti a disposizione. Inoltre il Governo Italiano deve aprire un confronto diretto con il Governo finlandese che detiene il 33% di Outokumpu. Queste sono alcune delle richieste contenute nell’atto d’indirizzo letto in aula stamattina dal presidente del consiglio comunale Giorgio Finocchio, in apertura della seconda seduta straordinaria sulla situazione dell’Acciai Speciali Terni. Il dispositivo dell’atto elaborato congiuntamente dai presidenti dei gruppi consiliari di Comune e Provincia di Terni, contiene anche altre richieste: l’intervento urgente del Parlamento Europeo; un pronunciamento della Commissione Europea in cui sia ufficializzata la data ultima entro cui la vendita deve essere completata. Infine si chiede che da ultimo “al Governo di valutare, nelle forme possibili, un intervento diretto, anche dal punto di vista finanziario, verificando la possibilità di utilizzo di FSI (Fondo Strategico Investimento L. 75 del 26-05-11) per tutelare Acciai Speciali Terni, ad oggi, la più grande acciaieria europea di acciaio inossidabile”.
Infine l’atto rende noto che il consiglio comunale si doterà fin dai prossimi giorni di una Commissione Tecnica che possa fornire report sull’evolversi della situazione specifica ternana nel contesto più ampio della siderurgia europea e mondiale, e che collaborerà in maniera continuativa con le istituzioni e con le organizzazioni sociali.
Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017