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“Oltre a viale Brin infrastrutture per lo sviluppo”

(ufficio stampa) – “Abbiamo letto con grande interesse – dichiarano i consiglieri del gruppo misto Federico Brizi e Valeria D’Acunzo – l’intento dell’assessore Melasecche di chiudere al traffico viale Brin e di alberarlo. Si tratta senza dubbio di un progetto molto ambizioso, all’avanguardia, assimilabile alle grandi trasformazioni urbane che hanno interessato alcune capitali europee. D’altronde il nostro assessore ai Lavori Pubblici ha avuto sempre grandi intuizioni. Noi gli chiediamo di occuparsi non solo dei progetti di grande impatto, ma di lavorare a quelle infrastrutture che possano incidere realmente nella vita dei ternani e nel tessuto produttivo di Terni che deve continuare ad essere una città incentrata sulle produzioni e sulla capacità di offrire lavoro.  Evidenziamo anche all’assessore alla Mobilità che per l’area produttiva siderurgica è sempre più impellente il tema del transito dei mezzi pesanti, che sono costretti ad entrare attraverso una viabilità ordinaria che in molti casi risale al Dopoguerra.
Ci sono intere zone della città, pensiamo a via Tre Venezie, via Romagna, la zona di Ponte Le Cave, che vedono una viabilità compromessa, con flussi di traffico che sono appesantiti in tutto l'arco della giornata.
 Rilanciamo, in un’ottica di città sostenibile e realmente a misura d’uomo, la mobilità alternativa che a Terni, a differenza di altre città umbre ad iniziare da Perugia, purtroppo è totalmente assente. La corsia ciclabile dall’Obelisco sino alla stazione è una infrastruttura che a costi molti contenuti potrebbe realmente incidere nella vita di Terni, migliorandola. I meccanismi premiali adottati da molte città europee per chi utilizza la bici quotidianamente al posto del motore sono interventi fattibili. Così come un servizio di trasporto pubblico che guardi ai bisogni dell’utenza con mezzi di dimensioni contenute ma con corse frequenti”.

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 04/04/2019