"Sulle reggenze possibili illegittimità e spreco di risorse"

(ufficio stampa) -  Sull’affidamento di incarichi di reggenza temporanea per la dirigenza del comune di Terni il consigliere comunale del gruppo Misto Emanuele Fiorini ha presentato una interrogazione. " Il sindaco Latini - scrive Emanuele Fiorini in una nota a corredo dell'interrogazione - dal mese di maggio  ha assegnato a quattro  funzionari dell'Ente incarichi dirigenziali di reggenza temporanea affidati fino alla data di assunzione in servizio
del vincitore della relativa procedura concorsuale. Sottolineo che il commissario straordinario Antonino Cufalo, con apposita direttiva al dirigente della direzione Personale Organizzazione del  marzo 2018 avesse dettato tempi certi per le procedure di concorso avviate e stabilito che, comunque, la
decorrenza infruttuosa dei suddetti termini avrebbe comportato la decadenza ex officio di due reggenze  già attribuite, reggenze successivamente revocate dallo stesso Commissario".
Fiorini vuol sapere quali provvedimenti il sindaco intenda adottare, "tenuto conto del considerevole lasso temporale durante il quale si protraggono le
reggenze che vengono conferite dal 2017, del carattere eccezionale, straordinario e temporaneo dell’istituto della reggenza il ricorso al quale è consentito solo allorquando contenuto entro determinati e delimitati limiti temporali, della revoca di alcune procedure concorsuali e della
nota inviata dal Ministero dell’Interno del giugno 2018. Il consigliere comunale domanda anche "perché l’Amministrazione non abbia provveduto ad
individuare i dirigenti mediante la procedura indicata dal Ministero dell’Interno (ex art. 19, comma 6 del D.Lgs. n. 165/2001) e  come
intenda comportarsi in riferimento ai conflitti di interesse che potrebbero presentarsi nel momento in cui i funzionari comunali incaricati delle
reggenze senza selezione partecipassero ai concorsi per dirigenti" .
"Emerge - conclude Fiorni - una possibile illegittimità nell’affidamento degli incarichi di reggenza, nonché un ennesimo spreco di risorse
pubbliche”.