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"Nessun approfondimento su nuova Tari e municipalizzate"

(ufficio stampa) - "Siamo rammaricati che il sindaco Latini e la sua amministrazione - dichiarano in una nota i consiglieri comunali di Uniti per Terni - portino atti fondamentali per la città e per il funzionamento dell'ente, all'ultimo consiglio comunale utile del 2020, senza alcuna possibilità di approfondimento da parte dei consiglieri comunali. Eppure si tratta di questioni di primissimo piano e impatto per i cittadini, ci riferiamo alla tariffa puntuale per lo smaltimento dei rifiuti, agli assetti e agli sviluppi delle aziende pubbliche controllate dal comune, nonchè agli strumenti di controllo della stessa attività amministrativa dell'Ente". 
"E' paradossale - proseguono i consiglieri Paola Pincardini, Valdimiro Orsini e Anna Maria Leonelli - che appena ieri pomeriggio e questa mattina in commissione si siano discussi atti che questo pomeriggio saranno esaminati dal consiglio comunale. Eppure non stiamo parlando di delibere di routine. Oggi il consiglio decidererà di assegnare tutta la gestione della tariffa puntuale ad Asm, il gestore. In pratica il Comune se ne lava le mani, con una accelerazione tutta incentrata sulla gestione tecnica, eliminando ogni scelta poltica, ogni ascolto della città, ogni coinvolgimento dei cittadini, dei condomini, delle aziende. Insomma ci sono tutti i presupposti per una operazione calata dall'alto che invece, per avere successo, deve essere incentrata sulla collaborazione degli utenti. A rischio ci sono anche ripercussioni sul territorio, in quanto in altri contesti, la tariffa puntuale, se non accompagnata dal giusto coinvolgimento e da meccanismi seri di controllo, ha portato all'aumento dell'abbandono incontrollato dei rifiuti. 
Siamo preoccupati anche per gli atti amministrativi che riguardano le aziende di servizio del comune di Terni. Anche in questo caso non c'è un quadro chiaro sui destini industriali di Asm e FarmaciaTerni, il consiglio non viene messo al corrente dei reali intenti dell'Amministrazione comunale e magari tra qualche mese sarà chiamato a ratificare scelte avvenute in altri contesti. Infine sul sistema dei controlli interni, ci domandiamo che senso abbia approvare i controlli a fine anno, con una impossibilità oggettiva di utilizzare dati e carenze emerse per migliorare la macchina pubblica". 

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 29/12/2020