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Bilancio di previsione 2021: maggioranza e opposizioni

(ufficio stampa) - In merito al bilancio di previsione 2021 approvato ieri dal consiglio comunale di Terni alcune dichiarazioni dei consiglieri comunali. 
Maggioranza
Lucia Dominici (Forza Italia): “Questo bilancio è un documento coraggioso, lo considero un atto vestito sulle esigenze delle città. In una situazione economica pesante per quanto ereditato e per l'emergenza Covid19 abbiamo fatto in modo tale che i servizi fossero garantiti e abbiamo dato risposte alle situazioni di difficoltà, mettendo nelle stesso tempo in cantiere il rilancio. 
Con questo bilancio il comune conclude la copertura del disavanzo amministrativo precedente al 2018, è un grande risultato; non è più appesantito dalla presenza della Tari e dal fondo di dubbia esigibilità; andiamo a potenziare il personale dell’Ente e questa è una buona occasione  di efficentamento e occupazionale. 
Per quanto riguarda gli aspetti politici l’anticipazione della tesoreria tutti dovremmo remare nella direzione dell’interesse dell’Ente e non magari presentare interrogazioni in Senato. Su questa partita dovremmo guardare tutti agli interessi del comune e dei cittadini e non allo scontro politico. 
Sugli emendamenti occorre dire che quando si ascoltano le opposizioni, come avvenuto su alcuni aspetti del Dup, poi ci si ritrova ugualmente con il voto contrario delle minoranze, solo alcuni hanno avuto la responsabilità di astenersi. 
Vedo un bilancio e una maggioranza forti, non vedo altrettanta chiarezza negli emendamenti delle opposizioni”. 
Federico Cini (Lega): "Considero il bilancio una prosecuzione ideale del Documento unico di programmazione.
Voglio fare solo alcune puntualizzazioni: in merito alle critiche sul costo del personale voglio far presente che nei bilanci precedenti era inferiore ma la macchina amministrativa non funzionava, il personale era sottodimensionato, il personale dirigente non poteva rispondere adeguatamente alle esigenze di una città di 100 mila abitanti. A mio parere l’investimento sul personale è appunto questo: un investimento. L’aumento dei costi consentirà di creare sviluppo, creare una macchina amministrativa che funziona e che possa rispondere alle esigenze dei cittadini. Potremmo tagliare la spesa di 200 mila euro annui per i 4 geometri che si occupano del bonus 110% ma a discapito dei cittadini.
Ritengo sia meglio un’amministrazione che funziona piuttosto che fare, come le precedenti amministrazioni, del finto pauperismo tagliando i costi della vita dell’amministrazione per poi impoverire i servizi offerti.
Io ho una visione diversa della nostra città: una città che fa le opere, che si rimette al centro dell’Italia, che si fa snodo per tutta una serie di questioni come lo sport, il turismo, il patrimonio culturale, le nuove tecnologie.
Noi andiamo avanti sul bilancio come avevamo promesso ai nostri elettori: ritengo che il lavoro della politica sia quello di rendere pratica e fattiva un’idea che è stata proposta in campagna elettorale e questo noi abbiamo fatto".
Minoranze
Paola Pincardini (Uniti per Terni): "Registriamo con dispiacere una chiusura preconcetta da parte della maggioranza sui nostri emendamenti sia per quanto riguarda il Dup che il bilancio. Noi non ci siamo messi a fare trattative con la maggioranza sugli emendamenti ma una amministrazione attenta avrebbe dovuto ascoltare. Abbiamo fatto proposte di buon senso, cercando di rispondere alle esigenze dei cittadini e di prevenire criticità che magari si stanno già verificando in altre città. Mi riferisco al cremazione delle salme, che deve essere consentita anche a Terni, così come alla Ztl a Piediluco che per come è stata pensata è solo un intralcio per i cittadini e per i ristoratori.
Molto colpita, infine, sulla grande disattenzione sulle politiche giovanili: pochissime risorse, per non dire nulle. Nel modello di città di questa amministrazione comunale niente università ternana, niente occupazione, nessun sostegno ai progetti e alle aspirazioni dei nostri giovani costretti dunque a trovare altrove le loro risposte".
Francesco Filipponi (Pd): "Lo schema di bilancio ha degli aspetti di seria criticità, ad iniziare da partite iscritte nella sezione entrate senza alcuna certezza, e delle fattispecie sulle quali è mancato coraggio e visione come per la taric, la tosap e gli affitti su locali comunali. Ci aspettavamo attenzione sui nostri emendamenti sul trasporto scolastico per ripristinare un impegno economico degno di un servizio dignitoso e sulla taric per creare un fondo al fine di ristorare della taric, i bar, i ristoranti e le attività ricettive. Il centrodestra ha bocciato le nostre proposte emendative senza nemmeno leggerle. Proseguiremo la nostra battaglia, concentrando gli sforzi sugli aspetti cruciali per il rilancio di Terni ed i relativi aspetti contabili nell'interesse di una cittadinanza sempre più alla prese con una crisi pesantissima".
Alessandro Gentiletti (Senso Civico): "Un bilancio che ancora una volta mette davanti a tutto non i bisogni della città ma quelle del palazzo. La maggioranza ha bocciato gli emendamenti delle opposizioni che chiedevano equità e giustizia sociale.  Pur di non ridurre le sue indennità e i costi del palazzo la giunta Latinì farà pagare ancora la crisi ai più deboli e indifesi. Un bilancio profondamente di destra che di sociale non ha nulla. Un bilancio che contiene scelte politiche che non servono in questo momento alla città ma rischiano di affossarla definitivamente. Si poteva e doveva andare incontro alle famiglie,  ai lavoratori del trasporto scolastico, ai giovani e alle piccole imprese. L'amministrazione ha detto no, nascondendosi come sempre, non assumendosi la responsabilità delle gravi scelte politiche prese. Ennesima brutta pagina per la storia di questo ente".

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Data aggiornamento della pagina: 29/04/2021