A Terni un fine settimana di judo internazionale

(ufficio stampa) - Il prossimo fine settimana Terni ospiterà un grande evento sportivo organizzato dalla scuola Judo APD Yamashita di Giano dell’Umbria, un appuntamento internazionale di notevole risalto.

“Si tratta di una scommessa iniziata 24 anni fa sui campi di calcio di Bastardo, portata avanti con grande passione - afferma Lamberto Parmegiano Palmieri, presidente APD Yamashita Judo Club -  quella stessa passione che anima non soltanto gli atleti, ma anche i tanti volontari coinvolti senza il cui contributo sarebbe impensabile realizzare la manifestazione.  “Un evento che fa bene alla città-  sostiene l’assessore allo Sport Emilio Giacchetti -  e che consente di riflettere sul senso profondo della promozione sportiva”. Lo sport, infatti, deve iniziare ad essere considerato a tutti gli effetti, al di là dei valori che trasmette, elemento di ricchezza e fattore di sviluppo del territorio. Inoltre, Il trofeo rappresenta l’esempio di una sinergia virtuosa tra livelli istituzionali (Regione dell’Umbria, Comune di Giano dell’Umbria, Comune di Terni), mondi federali e Coni, che può produrre grandi risultati. “E’ questo il valore aggiunto che deve essere messo a sistema in un’ottica generale di promozione sportiva”- prosegue l’assessore.

Per Massimo Bistocchi, presidente della FIJKAM Umbria, l’evento rappresenta “un momento di ossigeno per il mondo dello sport in sofferenza e per una disciplina come il judo che, pur avendo pari dignità, non gode della risonanza di altri sport. Il sindaco di Giano dell’Umbria,  Marcello Bioli, che ha promosso l’evento da sempre,  ha ben presente le difficoltà che le associazioni sportive incontrano nello svolgimento delle loro attività, soprattutto la mancanza di infrastrutture, e si è posto l’obiettivo di realizzare un palazzetto dello sport e una palestra da mettere a disposizione per gli allenamenti e le competizioni di judo. Ciò sarà possibile grazie alla nuova “geografia” degli enti locali e alla imminente fusione dei comune di Giano dell’Umbria e Gualdo Cattaneo. Il trofeo diventa quindi anche l’esempio di una regione unita, che ha tutte le carte in regola per candidarsi ad essere un “ punto di riferimento per il panorama sportivo italiano e internazionale”, sostiene Domenico Ignozza, presidente Coni Umbria - anche in vista delle fasi di preparazione per le olimpiadi. Le aspettative sono certamente alte, visti i risultati delle trascorse edizioni. Si prevedono 1000 iscrizioni, sono stati ingaggiati 49 ufficiali di gara e 30 arbitri, numeri che effettivamente parlano da soli.