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Desantis (Pd): "Accelerare verso l'area di crisi complessa"

(Ufficio Stampa/Acot) -  “Esprimo soddisfazione per l’approvazione da parte del consiglio comunale con il sostegno della maggioranza, nella seduta di ieri, dell’atto da me presentato e sottoscritto dal gruppo del Pd nella direzione di accelerare il riconoscimento da parte del MISE dell’area di crisi industriale complessa per il territorio ternano senza precludere ulteriori o diversi metodi di finanziamento”.
Lo scrive, in una propria nota, il consigliere comunale del gruppo del Pd Stefano Desantis.
“L’atto – spiega Desantis -  chiede alla Regione di costituire dei tavoli tematici permanenti per discutere delle soluzioni, coinvolgendo le istituzioni locali, le forze datoriali e sindacali sul modello adottato dalle Regioni che già hanno raggiunto l’obbiettivo per Piombino, Marghera, Gela, Ascoli e Rieti”.
“Invitiamo inoltre la Regione dell’Umbria ad accelerare i tempi di definizione degli opportuni strumenti finanziari, in quanto nel territorio ternano è sempre più forte il disagio sociale per la perdita dei posti di lavori, per l’alto tasso di disoccupazione giovanile e per la regressione dei settori del commercio, del terziario e dell’edilizia a causa della crisi industriale. Per questo è necessario che la Regione svolga il ruolo di cabina di regia, coinvolgendo a pieno il Comune di Terni e i soggetti economici per adottare una linea di condotta unitaria in vista del progetto definitivo di rilancio dell’economia nel territorio della conca”.
“Il progetto generale – conclude Desantis - dovrà essere la sintesi dei diversi interessi e deve tener conto prevalentemente di tre ambiti di intervento; la riconversione industriale, la riqualificazione ambientale e l’aumento di livelli occupazionali. Dunque è necessario favorire quei progetti industriali a bassa emissione di CO2, l’efficentamento dei sistemi di produzione di energia elettrica, lo sviluppo delle smart cities e smart land e le riconversioni produttive ad elevato contenuto innovativo, a ridotto impatto ambientale e che assicurino il rilancio occupazionale”.
“Nel progetto generale di rilancio dello sviluppo economico necessariamente si dovrà tenere conto del potenziamento della dotazione infrastrutturale delle strade, della ferrovia, della piattaforma logistica, della banda larga e della connettività a servizio dell’impresa, delle istituzioni e dei cittadini”.
Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017