di FRIEDRICH DÜRRENMATT
traduzione di RENATA COLORNI edita da Adelphi
adattamento teatrale di PATRIZIA LA FONTE e IRENE LÖSCH
in accordo con Arcadia & Ricono Ltd per gentile concessione di Diogenes Verlag
con PATRIZIA LA FONTE e MAURIZIO PALLADINO regia GIUSEPPE MARINI scena ALESSANDRO CHITI costumi HELGA H. WILLIAMS disegno luci ALESSANDRO GRECO assistente alla regia GIORGIA MACRINO produzione PROGETTO GOLDSTEIN
durata 1 ora e 15 minuti
Le molte verità di Delfi e le fake news intorno alla vicenda di Edipo, manipolate da oracoli e veggenti, hanno colori grotteschi e beffardi nel racconto di Dürrenmatt, qui in forma teatrale. Pannychis Undici, sacerdotessa Pizia alla fine dei suoi giorni, assistita dal sacerdote Merops Ventisette, sensale
e cassiere, è chiamata dal potente Tiresia a rivedere le vicende e le profezie - di cui entrambi si sono resi artefici - al cospetto imbarazzante delle vittime dei loro responsi. Edipo, Giocasta, Creonte, Meneceo e la Sfinge, resi vivi sulla scena, assumono toni di una umanità quotidiana subito riconducibile al nostro odierno sentire. La Pizia e Tiresia a confronto con una realtà che va ben oltre le profezie, esauriranno insieme il loro compito. Verrà il tempo della nuova Pizia. Perché le Pizie e i veggenti passano, mentre i mercanti di notizie sopravvivono nel tempo. Il testo di Dürrenmatt rimanda al cinismo delle informazioni pilotate e al caos di notizie che oggi ci disorienta anche di più che nel suo tempo. Così abbandonati alla deriva, siamo costretti a scegliere una nostra verità. Unica consolazione e liberazione dal panico: qualche momento di catartico, amarissimo riso.
Prevendita botteghino del CAOS dal giovedì alla domenica 10-13 e 16-19, online https://www.teatrostabile.umbria.it/biglietteria/