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Consiglio comunale, gli atti politici presentati ieri sera

(Ufficio Stampa/Acot) – Tra gli atti politici presentati ieri sera in consiglio comunale, una proposta d'atto d'indirizzo presentata da Stefano Desantis (Pd) sulla viabilità stradale intorno all'ospedale. In sostanza si propone al consiglio comunale d'impegnare sindaco e giunta in una serie dettagliata di azioni e d'interventi. In particolare a completare la costruzione della bretella di collegamento tra via Urbinati e strada di Santa Maria Maddalena; a fare iniziare i lavori della rotonda stradale all’incrocio di via VIII Marzo con le vie Trento e Trieste a carico della ditta Centro Appalti in quanto sono stati rimossi tutti gli impedimenti burocratici ed è necessario dare priorità agli interessi pubblici e non quelli dei privati; a modificare nel piano triennale delle opere pubbliche il capitolo di finanziamento dei lavori di riqualificazione di via Mozzoni da alienazioni a mutuo per il 2017; ad avviare tempestivamente la progettazione esecutiva della bretella di collegamento delle strada di Santa Maria Maddalena con la rotonda stradale di via Gramsci e finanziando l’opera con il capitolo dei mutui per l’anno 2018; a ottenere dalla Regione dell’Umbria il finanziamento per la realizzazione della bretella stradale Staino-Cervara in quanto strategica anche come infrastruttura a servizio del polo industriale siderurgico nel quadro delle politiche di rilancio dell’industria stessa; a prevedere un nuovo piano del traffico a servizio della città della salute con la possibilità della variazione dei sensi di marcia su alcune strade e l’incremento dei servizi pubblici”.
Sandro Piccinini (Pd) ha presentato tre interrogazioni, sottoscritte da Valeria Masiello (Pd). La prima riguarda i ritardi dei lavori per il completamento della Terni-Rieti, nel tratto del ponte sul Velino e dello svincolo per Piediluco. I consiglieri chiedono alla giunta e al sindaco “d'intervenire nei confronti di Anas per la ripresa dei lavori; di conoscere se l'inchiesta giudiziaria si sia conclusa e quali siano le determinazioni assunte da Anas e Ministero dei Lavori Pubblici; di conoscere se sia allo studio la progettazione per l'allargamento della strada che dovrebbe collegare il nuovo svincolo alla statale 79”. Con la seconda interrogazione i consiglieri Piccinini e Masiello, prendendo spunto dall'ingresso di Piediluco nel club dei Borghi più belli d'Italia, chiedono al sindaco e alla giunta una serie dettagliata d'interventi manutentivi urgenti, dalla segnaletica d'ingresso alla schermatura delle aree ecologiche, dalla potatura delle piante e delle siepi nei giardini e nelle piazze alla sistemazione delle aree esterne agli impianti sportivi, fino all'emanazione di un'ordinanza che obblighi i proprietari alla potatura delle piante e alla rimozione di capanne e baracche abusive”. Con la terza interrogazione i due consiglieri del Pd chiedono al sindaco di attivare tutte le iniziative nei confronti di Arpa per far sì che anche sulle acque del lago di Piediluco venga utilizzato il drone natante Galileo per analisi e controlli. Allo stesso tempo chiedono che vengano riattivate tutte le iniziative per il risanamento delle acque del lago.
Con un'altra interrogazione Federico Brizi (FI) chiede al sindaco e alla giunta di verificare “sulla base di quali dati e studi sia stata emanata l'ordinanza che vieta di bruciare piccoli cumuli di potature e quali effetti tale attività possa realmente avere sulla qualità dell'aria”. Per questo Brizi, giudicando “abnorme” e “paradossale” la disposizione ne chiede l'immediato ritiro, stante anche il periodo e i danni che potrebbe arrecare alle attività agricole.
Con una mozione lo stesso Federico Brizi chiede al consiglio d'impegnare la giunta a dare attuazione alla precedente delibera per consentire la celebrazione dei matrimoni nell'area della cascata delle Marmore.
I consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno presentato due interrogazioni. Con la prima, “considerato che nel cortile adiacente palazzo Spada è frequente vedere sacchi di rifiuti indifferenziati”, chiedono al sindaco e alla giunta se siano a conoscenza di questo; “quali siano da contratto con il gestore del servizio le modalità di gestione dei rifiuti degli uffici comunali, con particolare riferimento alla loro corretta differenziazione; se a riguardo ci siano state comunicazioni ai gestori del servizio per facilitare la corretta differenziazione; se ci sia stata una qualche forma di comunicazione ai dipendenti comunali per facilitare la corretta differenziazione senza aggravi per gli operatori che svolgono il servizio di svuotamento; in base a quale accordo siano presenti i contenitori Ecokey negli spazi degli uffici comunali  e della biblioteca; e infine - poiché i rifiuti appaiono riversati indifferenziati in sacchi neri, anziché differenziati in sacchi di diverso colore - quale sarebbe il senso della presenza in bella mostra dei vari contenitori per la differenziata se non una mera operazione di immagine”.
Con la seconda interrogazione i consiglieri del gruppo del Movimento 5 Stelle pongono una serie di questioni sull'affidamento delle pulizie degli uffici comunali e giudiziari. In particolare con l'atto si chiede “in che modo sia stato organizzato il servizio di pulizia degli uffici comunali e giudiziari dal 2000 a oggi; quale sia stato il costo del servizio tra il 01.07.2000 e il 30.04.2004 (bando precedente), quale dal 30.04.2004 al 30.06.2011 (periodo di proroga), quale dal 01.07.2011 al 30.06.2015 (convenzione Consip) e dal 30.06.2015 a oggi; in riferimento al primo bando, per quale ragione si sia prorogato  l’affidamento di un servizio per oltre 7 anni anziché indire nuova gara; quale società, negli anni in cui il servizio era affidato al CNS,lo abbia materialmente svolto in considerazione del fatto che il CNS è un consorzio di cooperative, in particolare se il servizio sia stato svolto dalla Cosp Tecno Service Soc. Coop; se oltre ai subaffidamenti citati, la Cofely Italia S.P.A.  ne abbia attuati degli altri e a chi e per quali importi e servizi; se il subppalto sia stato concesso, a quale società, per quale importo e per quali servizi; in che modo siano intervenuti gli altri soggetti facenti parte del RTI aggiudicatario del lotto 5 della concessione; vista la scadenza della convenzione al 30.06.2015 da chi sia stato svolto il servizio dal 1.07.2015 a oggi e a che titolo; se sia stato predisposto un nuovo bando di gara o se sia aderito ad una nuova convenzione Consip; per quale ragione il servizio in scadenza non sia stato riportato nel quadro/questionario pubblicato nella sezione anticorruzione del sito del Comune di Terni”.
 
     
Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017