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Un progetto per la grande pittura del '700 della valle del Nera

(Ufficio stampa) - I luoghi ritrovati della valle incantata,  Plein air nella valle del Nera tra la Cascata delle Marmore ed il Ponte di Augusto alla fine del ‘700 e l’inizio dell’800. E' questo il nome del progetto, che vede il patrocinio  tra gli altri del Comune Terni, la partecipazione del Garden Club di Terni, il sostegno delle fondazioni Carit e Crpg, e che si sviluppa intorno al grande patrimonio costituito dalle opere di oltre 80 artisti, per lo più stranieri, i quali, tra la fine del ‘700 e l’inizio dell’800, hanno dipinto la regione che si estende lungo il percorso del fiume Nera, dalla Cascata delle Marmore fino al Ponte di Augusto presso Narni. Questa pittura ha interessato, inoltre, Papigno, Piediluco, la Valle ternana e Narni. "Un grande patrimonio iconografico - dichiara l'assessore alla Cultura Giorgio Armillei -  presente nei maggiori musei del mondo ma finora non ben individuato nella sua singolarità e interezza". 
Il  progetto è incentrato sulla valorizzazione e divulgazione di questo patrimonio affinché sia maggiormente  conosciuto dai residenti e dai visitatori di questi luoghi. E' prevista la realizzazione di  un archivio virtuale informatizzato (quasi tutte le opere sono in musei e collezioni private non italiane), finalizzato alla conoscenza di questo importante periodo della storia dell’arte; un itinerario culturale dei Plenaristi come museo diffuso della pittura en plein air, l’itinerario interesserà i luoghi dove i pittori hanno realizzato i quadri; un documentario che racconterà la storia di questi pittori europei in riferimento alla loro attività e che sarà diffuso nelle scuole, nelle librerie, nei musei nazionali e internazionali, nei canali televisivi e nei circuiti di informazione e promozione turistica; uno spettacolo multimediale che racconti la storia plurisecolare della Cascata delle Marmore e la storia della pittura pleinarista nella valle ternana; una grande mostra dei dipinti, più importanti per la conoscenza dei “luoghi ritrovati”; una App specifica da utilizzare a fini turistici e informativi.
“Il progetto - conclude l'assessore - raccoglie elementi strategici per il territorio, quale l'ambiente, la cultura, il turismo. L'obiettivo è dar luogo e promuovere un museo itinerante, immerso nella valle, un progetto integrato di valorizzazione degli itinerari  e delle grandi risorse ambientali. Il respiro è internazionale, non perché troppo ambizioso, ma perché è la dimensione di questo percorso umbro di grandissimo valore che nel '700 e nell'800 attraeva visitatori e artisti illustri da tutta Europa, al pari delle celebratissime mete del Belpaese".

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017