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Il Progetto Mandela riapre i laboratori di teatro

(Ufficio stampa) - Il progetto Mandela, riapre i suoi laboratori gratuiti dopo un anno di sospensione delle proprie attività grazie al finanziamento ottenuto dal bando Opm della Tavola Valdese che ha condiviso i temi espressi in tanti anni dall’attività del Progetto "permettendo il proseguimento di una delle esperienze culturali più lunghe e ricche della città".  A Palazzo Spada, ieri mattina, sono state presentate le attività 2014-2015.  "Il metodo adottato dal Progetto - dicono gli organizzatori -  rimane quello messo in atto da oltre 25 anni e premiato in molte occasioni: un’attività di laboratorio sperimentale in cui i giovani si confrontano con professionisti in un continuo scambio di stimoli e competenze tramite una partecipazione attiva che permette una crescita continua, la formazione di una capacità critica e la presa di coscienza delle problematiche legate ai Diritti Umani e alla loro violazione, da sempre oggetto di espressione del Progetto insieme al Centro per i Diritti Umani che studia e educa al rispetto della conoscenza e che ha già iniziato il corso Lungo cammino verso la libertà”. Il tema centrale dell’attività 2014-2015. che il Progetto declinerà attraverso forme diverse di comunicazione, dai laboratori di drammaturgia, recitazione, scenografia, costumi, musica e comunicazione è l’accoglienza del diverso, dello straniero, per riflettere sulle tragedie del mare e sui viaggi della speranza e su come questi violino ancora di diritti che dovrebbero essere intangibili. Molti gli eventi culturali previsti nel calendario: il 25 novembre  collaborazione con Terni Donne per la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, il 5 dicembre il laboratorio di recitazione curerà una performance in occasione della proiezione del film Io sto con la sposa; l’8 marzo sarà presentata una serie di testimonianze di donne migranti, mentre a maggio sarà prevista una lettura scenica per ricordare l’orrore della 1° Guerra Mondiale. Malgrado la ripresa delle attività del Progetto e l’appoggio dell’Amministrazione resta irrisolto il problema logistico dove poter svolgere i laboratori tematici.
“Nuovi spazi- dichiara L’assessore alla Cultura Giorgio Armillei- potrebbero essere trovati nella Palazzina dell’ex Foresteria che sarà liberata dopo il trasferimento dell’assessorato nei locali della Biblioteca in via Carrara. Trovare un’esperienza simile a quella del Progetto è molto difficile perché la storia, i progetti, i messaggi veicolati dimostrano come il Progetto sia una grande risorsa per la città e per i giovani e mi conforta vedere come la scelta della Comunità Valdese sia un’azione che esprime un pluralismo culturale importante”.
L’assessore alla scuola Carla Riccardi si dice compiaciuta del lavoro svolto dal Progetto, fiore all’occhiello della città e ”mi impegno personalmente alla ricerca di una soluzione per trovare spazi adatti augurandomi che una soluzione possibile possa essere nella condivisione di locali all’ex foresteria da condividere con l’Associazione dei docenti europei al fine di costituire un luogo unico che racchiuda attività e professionalità diverse”.


Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017