Notizia

Consiglio comunale, Cecconi (FdI) chiede chiarimenti sul fondo svalutazione crediti

(Ufficio Stampa) – Il presidente del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia Marco Cecconi rende noto di aver inviato una lettera con una richiesta al presidente del collegio dei revisori dei conti del Comune di Terni. L'argomento della lettera è una nuova richiesta di quantificazione dell'incremento necessario del fondo svalutazione crediti, in vista della discussione e della votazione del bilancio di previsione del Comune e del parere espresso dal collegio. Ecco il testo della lettera inviata da Cecconi.
Pregiatissimo Presidente, con una comunicazione mail, il 16.9.2014 Vi ho chiesto  di quantificare l'incremento necessario, a Vs avviso, del fondo di svalutazione crediti inserito nel bilancio preventivo 2014 del Comune di Terni, preso atto che - a fronte  di quello attuale - avete espresso parere non favorevole, giudicandolo insufficiente. Riscontro dalla Vostra del 18.9.2014, indirizzata anche al Presidente del Consiglio comunale, che - in base all'interpretazione ivi fornita dell'art 232 TUEL primo comma -  nell'esercizio dell'attività di collaborazione espletata dall'Organo di revisione nei confronti del Consiglio comunale, l’Organo di revisione debba avere "un rapporto diretto con il Consiglio comunale nel suo complesso e non con i singoli consiglieri o gruppi di essi". Ho dunque chiesto al Presidente del Consiglio comunale di Terni  Ing. Mascio, che ci legge in copia, di inoltrarVi la suddetta richiesta in rappresentanza dell'intera assemblea: in modo che tutto il Consiglio possa così senz'altro giovarsi del Vs. supporto, dovendo appunto votare un atto, qual è il bilancio, che come è noto espone tutti i consiglieri a responsabilità diretta. Preciso comunque, a questo riguardo, che ad oggi non è dato di conoscere i contenuti dell'emendamento preannunciato dalla giunta sul punto specifico. E ricordo che l'art. 239 1bis del già citato TUEL impone in capo ai consiglieri "l'obbligo di adottare provvedimenti conseguenti ai pareri dei Revisori etc etc". Si tratta di un obbligo in vista del quale - nelle more dell'iniziativa di giunta - potrà rendersi eventualmente necessario un emendamento al bilancio di iniziativa consiliare, magari "di singoli consiglieri o gruppi di essi", ma pur sempre indirizzato all'approvazione dell'intera assemblea in vista della piena ricezione del Vs parere: ragione per la quale riterrei senz'altro che la Vs eccezione sia da ritenersi insufficiente a motivare il diniego. L'eccezione, in tutti i casi, sarà senz'altro superata da una richiesta inoltrata direttamente dal Presidente del Consiglio comunale”.
Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017