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Posti letto nelle residenze protette, Pennoni (Pd) chiede perché si stia procedendo ai tagli su Terni

(Ufficio Stampa) – Perché si sta andando verso una riduzione dei posti letto nelle residenze protette per anziani nel ternano? Perché Usl e Regione non tengono conto dell’incidenza della popolazione anziana nel territorio di Terni? E’ quanto chiede al sindaco e alla giunta, in un’interrogazione depositata stamattina, il vicepresidente del consiglio comunale Michele Pennoni (Pd).
Nell’atto si prende spunto dalla delibera 644 del 25 luglio 2014 del direttore generale della UslUmbria2 sulla pianificazione e modifica gestionale delle residenze protette”. Occorre considerare – scrive Pennoni – che con specifici atti vengono riorganizzati i posti letto disponibili nelle ex Asl 4 e Asl 3 e che questi, rispetto a quanto stabilito nella delibera della giunta regionale 1708 del 2009 restano immutati per l’area della ex Asl 3 (409 con identico coefficiente di posti letto per abitante, pari a 2,50), mentre vengono ridotti per il territorio ex Asl 4 (da 758 a 695, corrispondenti ad un taglio dell’8,3%, con indice di posti letto per abitante che scende da 3,08, al 3,36)”. E’ inoltre opportuno confrontare questi dati – riferiti comunque a residenze protette per pazienti cronici che non possono essere assistiti a domicilio - con quelli dell’Istat sulla popolazione in età avanzata nei diversi territori: in quello del ternano la popolazione ultrasessantacinquenne è 2,1 volte quella dei pari età folignati; l’indice di vecchiaia, inoltre – dal 2009 al 20113 a Foligno è sceso di cinque punti, mentre a Terni è rimasto invariato.
Michele Pennoni, nell’interrogazione chiede anche se la delibera del direttore generale della UslUmbriaa2 sia passata per il controllo del coordinatore sociale e quale sia il parere di quest’ultimo. 
 
Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017