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Il consiglio comunale in difesa della direzione scolastica regionale

(Direzione Generale/Uff. Stampa) – Il consiglio comunale ha approvato stasera con 24 voti a favore e 3 astenuti, un atto d’indirizzo, originariamente proposto da Giocondo Talamonti, poi fatto proprio e modificato dalla seconda commissione consiliare sull’opportunità del mantenimento della Direzione Scolastica Regionale dell’Umbria. L’atto è stato approvato con un emendamento proposto da Leo Venturi.

“Contrariamente a quanto previsto per le province dove il riequilibrio territoriale è stato messo in standby – si legge nell’atto d’indirizzo approvato - ciò non è avvenuto per quanto attiene l'autonomia della direzione scolastica regionale; la legge di stabilità prevede la razionalizzazione delle direzioni scolastiche regionali. La popolazione scolastica dell'Umbria sembra non essere sufficiente per mantenere l’autonomia della direzione scolastica regionale e per questo si prefigura, il 28 febbraio 2013, un accorpamento con le Marche, a cui verrà attribuita la sede e il direttore interregionale”.
La perdita di tale autonomia va considerata come un ulteriore depotenziamento dell'Umbria, abbozzo della costituzione della cosiddetta area vasta l’intera operazione  farà perdere l’identità ed il senso dell’appartenenza, con l’effetto di accrescere i problemi sui servizi dovuti alla comunità umbra”.
 Per questo con l’atto d’indirizzo approvato stasera, il consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta a contrastare “tale tipo di politica basata sul risparmio e non sull’efficacia e l’efficienza degli uffici; a coinvolgere tutti gli enti istituzionali perché l’Umbria non perda la propria autonomia nella Direzione Regionale della Scuola per scelte inaccettabili se non inserite all’interno di un progetto complessivo e nazionale per il riequilibrio istituzionale e territoriale; a sostenere, per un giusto equilibrio, insieme a tutti gli enti istituzionali, nel caso in cui la sede direzionale scolastica venga portata ad Ancona a sostenere che l’Umbria ha le risorse umane e le competenze per ricoprire l’incarico di direttore interregionale”.

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017