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A Ferrara le città che scommettono sulla chimica

(Direzione Generale/Uff.stampa) – Oggi il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo partecipa al convegno  promosso dall’università e dal comune di Ferrara sui temi dell’occupazione nei poli industriali della chimica e sull’attuale situazione del centro ricerche Giulio Natta della Basell. Un appuntamento al quale sono state invitate, oltre le aziende e le forze sociali, le città a forte vocazione industriale in particolare del settore chimico. L’obiettivo è quello di mettere a punto una piattaforma di proposte da portare all’attenzione del prossimo governo. Tra i punti all’ordine del giorno i piani nazionali di sviluppo per la chimica e riattivazione e rilancio dell’Osservatorio chimico nazionale e degli osservatori locali; la politica energetica per le imprese; le politiche fiscali per la crescita e l’occupazione; le infrastrutture adeguate allo sviluppo delle attività economiche; la ricerca ed innovazione per le produzioni sostenibile; lo sviluppo dell’open data quale strumento per la coesione e condivisione nazionale.
“La chimica – dichiara Di Girolamo – è un settore che può ancora dare lavoro e ricchezza, in particolare per quanto riguarda la chimica ad alta innovazione, rivolta alle politiche ambientali e ai consumi consapevoli. Lavoro, chimica e ambiente sono ormai diventati elementi essenziali di un nuovo modello di sviluppo. Terni ha puntato da tempo in questa direzione ed è in questo settore è un punto di riferimento non solo nazionale. Il recente finanziamento di oltre 40 milioni di euro ottenuto per i cluster tecnologici nazionali dimostra che si sta lavorando nella giusta direzione e che la nostra città può ancora continuare a scommettere sulla chimica. Fondamentale è che le politiche industriali nazionali riconoscono e supportino la chimica quale elemento strategico per le produzioni del Paese, in una logica di competizione internazionale e di rinnovamento degli assetti produttivi di un Paese che non può fare a meno della sua vocazione produttiva e industriale. Per questo l’iniziativa che prende il via a Ferrara è importante, per questo le città della chimica possono giocare un ruolo determinante di sollecitazione, studio e approfondimento della dinamiche in corso. Ritrovarsi insieme sicuramente rappresenta una opportunità rilevante per cercare di governare al meglio il momento attuale, per proporre soluzioni e per trovare nuove strade per il futuro”. 

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017