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Museo delle armi, un nuovo percorso verso la realizzazione

(Direzione Generale/Uff. Stampa) – Via libera all’unanimità da parte della seconda commissione consiliare ad una delibera sul museo delle armi riguardante gli aspetti patrimoniali, le procedure di realizzazione e la fase transitoria, già sostenuta dal sindaco Di Girolamo, approvata dalla Giunta e che ora potrà essere discussa dal consiglio comunale. In sostanza – come spiega il presidente della commissione Sandro Piccinini – insieme agli assessori Ricci e Guerra e al direttore generale Tarquini - abbiamo preso atto dei passaggi per giungere alla realizzazione del museo atteso da molto tempo come ulteriore valorizzazione della storia della città e come elemento d’interesse per i visitatori.
Nell’atto della Giunta si dà indicazione di procedere alla riformulazione del progetto originario, articolandolo per fasi e stralci funzionali e di compiere un’indagine di mercato con la pubblicazione di un bando finalizzato alla ricerca di soggetti privati interessati alla sponsorizzazione dell’opera o di un suo stralcio funzionale. Inoltre si chiede di precisare che l’amministrazione comunale è favorevole alle “iniziative temporanee volte a valorizzare la raccolta tecnica della Fabbrica d’Armi, promosse dal Ministero della Difesa e sostenute dalla Prefettura di Terni e dalla Direzione Regionale per i beni Culturali”. L’amministrazione dovrà anche chiedere all’Agenzia del Demanio la ricontrattazione dei termini di esecuzione dell’opera in riferimento al contratto stipulato nel 1999 che prevedeva un termine di tre anni per la realizzazione dell’opera “stante il ritardo nell’esecuzione non imputabile all’amministrazione comunale, ma alla ritardata consegna degli immobili da parte della Sopraintendenza incaricata dalla Regione di operare la prima fase di ristrutturazione del Museo delle Armi di Terni": l’effettiva presa in possesso dei beni immobili da parte del Comune di Terni è in effetti avvenuta solo in data 24 febbraio 2012.
Nell’atto si fa riferimento anche al ruolo dell’Amat (l’associazione per il museo delle armi) e al fatto che il Ministero della Difesa ha comunicato all’associazione stessa di aver dato mandato al Segretario generale della Difesa di verificare la fattibilità del progetto presentato dall’associazione stessa. 
Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017