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Bilancio 2012, l’atto d’indirizzo di maggioranza “un contributo d’analisi”

(Direzione Generale/Uff. Stampa) - “Un atto d’indirizzo complesso, che affronta diversi temi, approfondendo analisi e proposte, ma che era necessario definire con chiarezza in un quadro di crescenti difficoltà per i bilanci degli enti locali, come quello che stiamo vivendo”. Viene presentato così l’atto d’indirizzo sul bilancio di previsione 2012 sottoscritto dai presidenti dei gruppi consiliari del centro-sinistra ed illustrato in aula oggi pomeriggio da David Tallarico (Ptca). “Un contributo importante d’idee, d’analisi e di proposte, nel momento in cui – come evidenziato nella relazione del vicesindaco Paci - si assiste ad un sostanziale blocco degli investimenti e diviene quindi improcrastinabile attivare percorsi di reperimento di nuove e molteplici fonti di finanziamento, proprio in considerazione del fatto che il bilancio si dovrà reggere sempre di più su risorse che derivano da entrate proprie correnti e si è assottigliato l’apporto di voci straordinarie”.
In sostanza, dunque, alla luce della nuova situazione ed anche dei cambiamenti avvenuti nella normativa, occorre definire un nuovo modello di sistema, ed occorre farlo in maniera organica, come   in parte l’amministrazione ha già iniziato a fare”. “Per questo, come consiglio comunale non possiamo sottrarci alle nostre responsabilità ed ai nostri compiti d’indirizzo politico amministrativo, soprattutto poi in quanto componenti della maggioranza che appoggia e sostiene questa amministrazione”.
L’atto parte così dall’analisi della situazione nazionale e delle sue ripercussioni locali, ma anche dei dati positivi relativi alla città di Terni riguardo a qualità della vita, costi dei servizi e pressione tributaria complessiva. Vengono poi analizzati i tagli dei trasferimenti dello Stato e la razionalizzione della spesa già effettuata dall’Ente, infine “la necessità dell’utilizzo come tutti i Comuni italiani, della tassazione Imu e dell’addizionale Irpef”, mentre vengono valutati positivamente la scelta di non aumentare le tariffe e tributi comunali e quella di contenere l’aumento della Tia all’8%, a fronte della scelta per la raccolta differenziata. Su questo primo tema, quello più strettamente tecnico del bilancio, l’atto d’indirizzo esprime “un giudizio positivo sul bilancio di previsione 2012 del Comune di Terni, condividendo le scelte politiche compiute dal Sindaco e dalla Giunta Municipale”.
Allo stesso tempo però, analizzando le proposte di riforma endo-regionale, la situazione delle multinazionali presenti sul territorio, quella dell’università e della sanità, l’atto intende impegnare il sindaco e la giunta “a sostenere il ruolo territoriale della città di Terni in tutti i consessi come città capoluogo e realtà produttiva economica e sociale di fondamentale importanza per la sopravvivenza dell’Umbria stessa con particolare riferimento al consolidamento ed allo sviluppo della sanità ternana tramite gli investimenti sull’Azienda Ospedaliera S. Maria; al mantenimento della sede dell’Azienda Sanitaria Locale a Terni e la conseguente costruzione della sede aziendale presso Colle Obito; all’apertura entro l’anno della sede della Facoltà di Medicina in collaborazione con l’Università; al mantenimento a Terni della presenza qualificata dell’Università in particolare nei settori che meglio si coniugano con la realtà produttiva ed economica della città (acciaieria, green economy).
Il documento passa poi ad analizzare la situazione della macchina amministrativa del Comune di Terni prendendo atto di quanto fin qui realizzato e impegnando il sindaco e la giunta a “definire un piano trasparente e misurabile di obiettivi che sia, allo stesso tempo, oggettivamente raggiungibile, ma sfidante per il personale dell’amministrazione comunale; ridiscutere e ridefinire, attraverso le opportune interlocuzioni con le organizzazioni sindacali, entro la fine del corrente anno, i criteri generali per la distribuzione dell’indennità di posizione e risultato, aumentando la quota parte destinata all’indennità di risultato a scapito di quella di posizione; ridefinire i criteri dell’indennità di posizione privilegiando maggiormente le direzioni con funzioni operative rispetto a quello a staff ed individuando criteri che consentano un effettiva differenziazione della complessità delle diverse direzioni; prevedere tra i criteri per l’indennità di risultato la proposizione, da parte dei dirigenti, di progetti di innovazione gestionale, organizzativa, amministrativa con particolare riferimento all’introduzione, utilizzo delle tecnologie ICT; procedere, come richiesto dal consiglio comunale e recentemente dichiarato dalla Giunta stessa, alla nomina di un organismo di valutazione indipendente, i cui componenti siano cioè esterni all’amministrazione stessa”. Passando poi alla situazione della gestione del sociale e della scuola, l’atto d’indirizzo del centro-sinistra intende impegnare sindaco e giunta a sostenere con risorse adeguate i contributi d’affitto per le famiglie; tessere speciali gratuite per gli accompagnatori degli invalidi; l’istruzione e l’integrazione linguistica degli immigrati; le iniziative per la sicurezza e l’educazione stradale, la razionalizzazione della rete scolastica, i percorsi di orientamento per la scelta della scuola secondaria superiore.
Altre proposte sono poi indicate nell’atto in riferimento al turismo ed all’ambiente (rafforzamento della promozione e del ruolo della rete dei Centri di Educazione Ambientale; valorizzazione dei siti naturali a cominciare dalle sponde del fiume con la realizzazione nell’attuale consiliatura del percorso ciclopedonale dallo Staino alla Cascata), all’arredo urbano (implementazione e qualificazione della rete d’illuminazione pubblica),  all’attività sportiva sugli impianti provinciali (con particolare attenzione alla verifica di situazioni regolamentari sul pagamento dell’Imu per gli impianti della Provincia), ai costi di gestione dei canili comunali e dei servizi in favore degli animali (prevedendo anche la compartecipazione dei proprietari degli animali), alle scelte politico-amministrative per le aziende partecipate (prevedendo, qualora convenienti, modalità di gestione che possano portare anche a gestioni dirette e/o anche partnership pubblico/private) ai servizi delle aziende stesse (per i quali vanno valutate attentamente le risorse a disposizione dell’ente e la loro rimodulazione, riconducendoli alla gestione diretta o esternalizzandoli); alla ridiscussione del sistema del decentramento e della partecipazione.
Infine con l’atto d’indirizzo del centro-sinistra, il consiglio comunale dovrebbe dar mandato alla Presidenza del Consiglio Comunale di inserire all’ordine del giorno fin dalla prossima seduta, la revisione del Regolamento del Consiglio Comunale, che contenga anche una proposta organica sulla produttività e sui costi del Consiglio Comunale che preveda “consistenti diminuzioni di spesa dovute alla riduzione dei costi della politica sa indirizzare al miglioramento della macchina amministrativa anche in riferimento alla positiva e condivisa decisione della Giunta Comunale di dotarsi di un nucleo di valutazione esterna”.

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017