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Briccialdi, convenzione rinnovata per due anni

(ufficio stampa) - Il consiglio comunale ha detto sì al rinnovo, con la sola astensione del gruppo M5s, della convenzione tra il Comune di Terni e l'istituto musicale di studi superiori Giulio Briccialdi. Una convenzione di transizione che si inserisce nel quadro del processo di statalizzazione dell’l’istituto che si compirà per la parte finanziaria definitivamente nel 2020. I relativi impegni economicisono scritti nel Bilancio riequilibrato pluriennale 2018-2020, quale sostegno strategico all’attività dell’Istituto edammontano comunque a 400,000 euro per il 2019 e 300,000 per il 2020. La convenzione prevede che le spese di manutenzione straordinaria sono a carico del Comune, mentre le ordinarie a carico del Briccialdi. Il Comune conferma l’assegnazione in comando di due unità amministrative anche esse a carico dell’istituto. Il processo triennale di statalizzazione implicherà una ridefinizione dei rapporti tra l’Istituto ed il Comune stesso.
Il vicesindaco, con delega alla Cultura,  Andrea Giuli: “L’atto è di estrema importanza per la sopravvivenza dell’istituto musicale e la vitalità del tessuto culturale cittadina. Convenzione fino al 2020 che accompagna l’istituto fino alla sua statalizzazione. Le poste economiche sono di 400 mila euro per il 2019 e 300 mila euro per l’anno successivo, somme che saranno integrate dalle erogazioni del Miur. Per il resto la nuova convenzione ricalca quella precedente che ha consentito un rapporto fecondo con una istituzione formativa e culturale ampiamente meritoria, confermata utilizzo della sede, il distacco di alcune unità lavorative, la disponilità di alcune giornate di utilizzo del Secci e dell’Anfiteatro”.
Parere unanime della 2° commissione presieduta da Orlando Masselli.
Francesco Filipponi (Pd): “La convenzione ricalca quella precedente, durata triennale, oggi è biennale, serve ad accompagnare la statalizzazione. Senza il lavoro del precedente consiglio comunale oggi non saremo qui a discutere di questo ulteriore passaggio. Nell’interesse della città voto positivo".
Federico Pasculli (M5s): “Il debito di due milioni del Briccialdi nei confronti del Comune. Doveva essere predisposto un piano di rientro, che ancora non abbiamo visto. I due milioni del Briccialdi pesano sul dissesto del Comune. Valentina Pococacio ha posto il tema del comando delle due unità del personale comunale, che si ripete da anni e che non è più temporaneo come prevede l’istituto del comando.
Il vicesindaco Andrea Giuli in sede di replica ha specificato che per il debito c’è un piano di ammortamento trentennale, sul personale in comando le spese sono a carico dell' istituto.
Il consigliere della Lega Paolo CIcchini al termine della votazione ha rilasciato una dichiarazione: "Giornata decisamente positiva per Terni, erano anni che si attendeva un evento come questo, anticipativo della statalizzazione del gloroioso Briccialdi. E’ tra l’altro singolare che questa convenzione venga approvata in un anno come il 2018: duecento anni della nascita del maestro Briccialdi, principe dei flautisti, ideatore di quella leva Briccialdi che modificò il modo di funzionare del flauto traverso. Briccialdi è stato uno dei più insigni musicisti del suo tempo, amico di Doninzetti. E’ molto intressante inoltre la sede presso la quale opera l’attuale istituto musicale: palazzo Giocosi-Mariani, imparentato, per gli affreschi che lo ornano, con quanto realizzato dal maestro Van Mander nella sala del consiglio comunale di Palazzo Spada. Lo Schider Boeck rammenta come, in un palazzo nobile di quegli anni (1575) Palazzo Giocosi evidentemente, operavano due artisti del nord Europa Martin Stella e Coignet. Terni quindi nella seconda metà del 500 ebbe come peculiare caratteristica nell’ambito dell’arte la scuola fiamminga e il palazzo che ospita il Briccialdi presenta affreschi dei due suddetti artisti che raffigurano tra l’altro strumenti musicali”.

Data aggiornamento della pagina: 20/12/2018