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Cecconi (FdI): “Asm e pubblica illuminazione, dalla Giunta nessuna risposta”

(Ufficio Stampa/Acot) – “Dopo l’annuncio a mezzo stampa che la giunta avrebbe fornito in consiglio comunale tutte le risposte ai dubbi che avevo sollevato in ordine all'operazione ASM/Enerstreet, stamane sui banchi dell'esecutivo mancava giusto l'assessore al quale era stato affidato l'incarico, ovvero l'assessore al bilancio Piacenti D'Ubaldi”. Lo scrive in una propria nota il presidente del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia Marco Cecconi.
“È vero oppure no – scrive Cecconi – che, come risulta puntualmente agli atti, con una delibera dell'aprile scorso, la giunta si apprestava a sottrarre all'ASM un ramo storico delle sue attività, ovvero la pubblica illuminazione cittadina, con l'obiettivo di affidare questo servizio ad una società terza, magari proprio a quell'Enerstreet citata in delibera, costituita ad hoc e formata anche da illustri notabili del PD? È vero oppure no che, così facendo, l'ASM verrebbe a perdere fortemente di valore, sia in vista di quel  rilancio di cui tutti parlano, sia in funzione di una eventuale cessione a privati di una quota del suo pacchetto azionario? È vero oppure no che, in alternativa, tra i due 'litiganti' (l'ASM e per l'appunto la Enerstreet, che hanno entrambe presentato un progetto al Comune) possa godere un terzo, ovvero la solita ACEA?”.

“Replicando (ma solo attraverso i media) all'interrogazione che avevo presentato al riguardo un mese fa - conclude Cecconi -  la giunta aveva stigmatizzato quello che era stato definito un “chiacchiericcio disinformato”, annunciando tutti i chiarimenti in aula. Bene: stamane in aula, in occasione della seduta dedicata al question time, a quella mia interrogazione – regolarmente iscritta all'ordine del giorno – nessuno ha risposto. Secondo: fino al momento della mia interrogazione, nessuno oltre al sindaco e agli assessori – effettivamente – era stato informato di nulla. Ed è per questo che, anche a fronte dell'assenza quantomeno sospetta di Piacenti D'Ubaldi, mentre resto in attesa che qualcuno ci venga quanto prima ad informare, ho presentato un atto di indirizzo urgente per chiedere di revocare intanto la famigerata delibera di aprile carica di troppe ombre, ai limiti della legalità".

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017