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Cittadinanza onoraria al Polo mantenimento armi leggere

(ufficio stampa) – Il Consiglio comunale, nella seduta di questa sera con 17 voti favorevoli, 1 contrario e 9 astenuti, ha approvato la proposta di delibera avanzata dal sindaco e dalla giunta per il conferimento della cittadinanza onoraria al Polo di Mantenimento delle Armi Leggere di Terni. Il 19 marzo 2019 è stato celebrato il 145° anniversario della costruzione della Regia Fabbrica d’Armi, approvata con R.D 19 marzo 1874 del Re Vittorio Emanuele, una ricorrenza che la Città di Terni ha voluto sottolineare tributando la Cittadinanza onoraria a testimonianza dei più alti sentimenti di riconoscenza a questa Istituzione e al personale civile e militare che si è succeduto nei quasi 150 anni di storia i quali hanno contribuito in materia determinante allo sviluppo economico, sociale, industriale e culturale della stessa comunità ternana.
Il vicesindaco Andrea Giuli: “Proposta  avanzata dal sindaco, le motivazioni sono ampiamente riportate in delibera, fanno riferimento al significato che nella nostra storia ha questa fabbrica. Sarebbe importante approvare atto in maniera corale”. Tra gli interventi astenuto Francesco Filipponi (Pd): “Rispetto alle problematiche che sta vivendo la fabbrica in questi giorni, da 384 dipendenti si passerà a 280, 100 persone in meno in sei mesi. Il ministro Trenta si era presa l’impegno di fare i concorsi. I lavoratori senza una strategia di questo governo nazionale stanno cercando di mandare avanti la fabbrica”.
Astenuto anche Thomas De Luca: “Solo gesti simbolici, non ci sono presupposti amministrativa, la fabbrica d’armi non è un soggetto estraneo alla città al quale dare la cittadinanza onoraria, ma è parte integrante del tessuto cittadino. Chiedo comunque che si parli dei problemi veri della città".
Favorevole Cristiano Ceccotti (Lega): “Con questo atto non è solo un gesto simbolico, essenziale per valorizzare l’attenzione sulla nostra storia, sulla identità, gesto importante, che voteremo convintamente, il lavoro elemento essenziale, per riconoscere il lavoro, noi voteremo convintamente per il si".
Leonardo Bordoni (Lega): “Si tratta di un atto simbolico ma non per questo, non importante, i simboli sono fondamentali, c’è un motivo per cui nessun paese al Mondo permette che la propria bandiera tocchi terra. Difendendo i simboli si tutelano le identità e la storia di una comunità, difendendo il simbolo della fabbrica si tutelano i lavoratori e le conoscenze professionali della fabbrica stessa”.
Contrario Alessandro Gentiletti (Senso Civico): "Qualche mese fa ho votato convintamente  un atto che impegnava sindaco e giunta a tutelatre il polo museale e i lavoratori della fabbrica d’armi. Ad oggi il sindaco su questo fronte non ha fatto nulla di rilevante, soprattutto non ha avviato quella interolocuzioone necessaria con il governo centrale. Oggi ho votato no alla proposta del sindaco di confdedrire la cittadinanza onoraria alla fabbrica d’armi perché senza senso, retorica e dal punto di vista ideologico provocatoria. Una iniziativa divisiva, che non rispecchia il comune sentire della comunità".

Data aggiornamento della pagina: 12/04/2019