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Consiglio comunale, approvato l’atto sulla rete scolastica

(Direzione Generale/Uff. Stampa) – Il consiglio comunale ha votato ieri sera all’unanimità un atto d’indirizzo sulla riorganizzazione della rete scolastica e gli accorpamenti degli istituti scolastici della provincia di Terni elaborato dalla seconda commissione consiliare.
Oltre all’atto, ieri sera, è stato votato all’unanimità anche un emendamento proposto da Talamonti, Piccinini, Fabrizi, che, rispetto al documento originario, per quel che riguarda la scuola di secondo grado, toglie il riferimento alla contiguità territoriale.
 Nell’atto approvato ieri si chiede dunque che il consiglio comunale, facendo seguito all’atto di Indirizzo  “Rete scolastica  e accorpamenti degli Istituti scolastici della Provincia di Terni “ del 16 luglio scorso integri l’atto stesso impegnando il sindaco e la giunta “ad attivarsi presso la Provincia per favorire nella nostra città una razionalizzazione della rete scolastica che  non sia frutto di un atteggiamento supino alla politica di tagli lineari della spending review e che tenga conto di alcuni criteri elaborati dalla stessa seconda commissione".
In particolare, per la scuola di secondo grado, si chiede “di accorpare, possibilmente, istituti tecnici con altri istituti tecnici, istituti professionali con istituti professionali, adoperandosi, in via prioritaria, per la salvaguardia dell’autonomia di un Istituto come l’IPSIA; considerare, comunque, l’affinità delle Istituzioni scolastiche da accorpare; non consentire la formazione di maxi-poli, ma neanche di piccole realtà asfittiche; tenere in giusta  considerazione la complessità degli Istituti Scolastici; fare le scelte in base ad un accurato progetto  educativo, formativo e orientativo  dell’intero territorio comunale; non lasciarsi sfuggire  le opportunità fornite dalla Regione circa l’apertura di nuovi Indirizzi e di nuove tipologie di Scuole   vedi l’istituzione, ora possibile, di un Liceo Sportivo non ancora presente nella nostra città e di straordinario  interesse per i giovani.
Per la scuola primaria le indicazioni sono invece quelle di ”tendere alla creazione di nuovi Istituti Comprensivi ( materna, elementare e media ), dato l’elevato  potenziale di qualità di questa forma organizzativa della scuola primaria, che  favorisce il passaggio tra diversi ordini di scuola , garantisce continuità educativa e didattica per il lavoro comune dei docenti dei diversi ordini di scuola e costituisce   la formula privilegiata e valorizzata dalla maggioranza delle regioni italiane; rispettare la necessaria gradualità degli interventi, per non sconvolgere il mondo della scuola primaria, sottoposto negli ultimi anni ad una valanga di riforme e a tagli che ne hanno molto spesso penalizzato la vita; tenere presente che nella scuola primaria della nostra città al momento non esistono reggenze(  ogni istituzione ha il suo Capo d’Istituto); nello studio degli accorpamenti privilegiare la contiguità territoriale ,  per un miglior funzionamento degli Istituti scolastici; tener conto del rispetto dei parametri ministeriali, ma anche delle linee regionali, che hanno l’obiettivo di assicurare un  trattamento omogeneo delle situazioni in tutto il territorio dell’Umbria; cercare di creare, per quanto possibile, istituti di dimensioni omogenee; sostenere ogni progetto e iniziativa, volti a favorire un’adeguata integrazione sociale e culturale, per evitare spiacevoli forme di ghettizzazione”.
Infine nell’atto si chiede di impegnare sindaco e giunta “a favorire un corretto orientamento scolastico e professionale nel delicato passaggio tra la scuola secondaria di 1°grado e quella di 2° grado, considerata la velocità con cui il quadro sociale - economico - produttivo del nostro territorio muta, rispetto al contesto nazionale ed internazionale”.
 

 

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017