"Fermare il caro estinto, stop alla delibera di maggio 2022"

(ufficio stampa) - Stop al caro estinto. Lo chiede un atto di indirizzo presentato dal Pd, un documento che il consiglio comunale ha iniziato ad esaminare nella seduta di ieri. 
Il documento, illustrato dal capogruppo Francesco Filipponi,  chiede di "sospendere l’applicazione della dgc 4 maggio 2022, per la parte riguardante l’aggiornamento delle tariffe per i servizi Cimiteriali; convocare un tavolo di confronto con gli operatori del settore, al fine di concertare le soluzioni per evitare ulteriori aumenti dei costi per le famiglie del caro estinto; riferire in maniera dettagliata, alla commissione consiliare competente, rispetto alle entrate e ai relativi costi per i servizi cimiteriali".
L'atto di indirizzo prende spunto dalla constatazione che "i servizi cimiteriali sono servizi essenziali da fornirsi obbligatoriamente da parte dei Comuni; la condizione di servizio pubblico, in quanto rivolto a soddisfare esigenze della collettività, implica, che per i servizi cimiteriali siano definite dall’Ente tariffe adeguate a coperture dei costi".
Il documento punta il dito sui recenti aumenti: "Le tariffe per i servizi cimiteriali dal 2018 ad oggi sono per alcuni servizi aumentate di circa il 300%: inumazione da 270 a 750 euro, autorizzazione trasporto salma fuori comune da gratuito a 250 euro, inumazione urna cineraria da gratuita a  400 euro, affidamento urna cineraria da 162 a 350 euro".
Rincari che vanno ad inserirsi "nella grave situazione economica generale e la grande difficoltà che vivono i cittadini alle prese con aumenti generalizzati che mettono a rischio anche il soddisfacimento dei bisogni essenziali del vivere quotidiano sommandosi al disagio emotivo e le difficoltà che le persone vivono nel momento della perdita di un famigliare o di una persona cara e va considerao che in altri Comuni, delle stesse dimensioni ma anche di dimensioni maggior del Comune di Terni, alcuni servizi e alcune autorizzazioni vengono erogate a titolo gratuito".