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“I Cinque Stelle pensano solo alle banche”

(ufficio stampa) -  “Il gruppo consiliare della Lega – dichiara in una nota il capogruppo Federico Brizi –  ha segnalato quanto stanno vivendo alcuni piccoli imprenditori, artigiani, titolari di aziende che, a differenza di quanto sbandierato dal governo Conte, non hanno trovato alcun riscontro nell’accesso al fondo salva imprese. Ebbene la risposta del Movimento Cinque Stelle è stata quella di chiedere l’audizione in 3° commissione dell’Abi, dell’associazione bianche italiane. Insomma i Cinque Stelle vogliono sentire i banchieri per verificare quanto da noi segnalato, ritengono che la parola che conti sia quella dei poteri forti, di chi ha il rubinetto del denaro e non lo apre al mondo del lavoro che in questo momento ha grande bisogno di liquidità. Una visione della politica dunque a sostegno dei più forti, ignorando i più deboli. 
Noi la pensiamo in maniera completamente diversa, riteniamo che in commissione vadano auditi i piccoli imprenditori, i commercianti, gli artigiani che hanno difficoltà ad accedere al credito, tutti coloro che insomma si erano illusi che gli addirittura 10 miliardi di euro paventati dal governo Conte arrivassero direttamente alle imprese e che invece si sono ritrovati a dover fare i conti con un sistema di accesso al credito che di fatto è sottoposto alle regole consuete e che non tiene conto della emergenza Covid-19. Sono due mesi infatti che migliaia di piccoli imprenditori, di artigiani, di partite iva non incassano un euro, eppure hanno affitti, leasing, rate di prestiti, tasse da pagare. Una situazione insostenibile. Per quello che ci riguarda come promesso abbiamo condiviso le segnalazioni che arrivano dal territorio di Terni con le nostre parlamentari Barbara Saltamartini e Valeria Alessandrini, affinchè nella loro dura battaglia di opposizione tengano conto anche di quello che sta succedendo a Terni”. 
 

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 29/04/2020