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Il consiglio approva le linee del sindaco Bandecchi

Il consiglio approva le linee  del  sindaco Bandecchi

 

(ufficio stampa) – Il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, ha presentato oggi al consiglio comunale le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2023-2028 avviando la discussione in aula.

Linee che sono state approvate con 21 voti a favore, 8 contrari e 4 astenuti. 

Le linee programmatiche sviluppano il programma elettorale presentato dal sindaco e dalla coalizione che lo ha sostenuto nelle elezioni amministrative dello scorso maggio e definiscono le scelte ritenute prioritarie che caratterizzeranno l’azione del vertice politico nel governo della città, individuando le strategie e il percorso da realizzare per consentire la ripresa, la valorizzazione, lo sviluppo di Terni, nel suo tessuto civile, sociale, economico e produttivo.

Si tratta del primo momento della pianificazione strategica, fondamentale per la elaborazione del Documento unico di Pianificazione – Dup – e la declinazione degli indirizzi e gli obiettivi strategici che costituiranno parte dell’architettura del documento.

Le linee di mandato descrivono una città che vuole tornare a crescere attivando strumenti innovativi per intercettare le risorse e realizzando progetti lungimiranti e di ampio respiro. Tra gli strumenti che verranno utilizzati il partenariato pubblico-privato e pubblico-terzo settore, potenti forme di collaborazione da impiegare sotto l’attenta supervisione dell’Amministrazione.

Lo scatto in avanti della città presuppone un cambio di passo ma anche di prospettiva che metta al centro e sviluppi la vocazione turistica e permetta a Terni di raggiungere l’obiettivo dei 300mila residenti attraverso un sistema di brand rappresentativi della città, del territorio e delle sue eccellenze, ma anche grazie a un’ opera di valorizzazione e riqualificazione urbanistica delle aree di maggiore interesse turistico così come delle periferie, dei monumenti, dei luoghi della cultura e lavorando a un riequilibrio territoriale che consenta di includere Spoleto nel territorio ternano.

Un sistema di eventi costruito attorno alla figura di San Valentino ma che proponga un’offerta variegata tutto l’anno e una serie di progetti che avranno anche la funzione di favorire l’occupazione nell’ottica dell’economia circolare.

Lo sport quale risorsa e strumento da valorizzare a più livelli, sostenendo il lavoro delle associazioni e delle società sportive e intervenendo sugli impianti trasformando le convenzioni in concessione/gestioni al fine di affidarne la manutenzione anche degli spazi verdi annessi.

Una pianificazione puntuale e stringente per la manutenzione del verde e delle strade, per la gestione del traffico e delle politiche di forestazione urbana. La metropolitana di superficie e un sistema integrato ecosotenibile per dotare la città di infrastrutture e collegamenti di mobilità alternativa.

Il rilancio delle attività commerciali con sgravi tariffari e fiscali e misure finalizzate a rivitalizzare il centro cittadino anche attraverso una revisione delle aperture delle Ztl e la spinta verso un processo di reidustrializzazione della città a impatto ambientale zero incentivando l’insediamento di asset attrattivi di nuove tecnologie.

La sicurezza potenziata attraverso un sistema di videosorveglianza integrato su tutto il territorio, il contributo delle associazioni di volontari coordinate dalle Forze dell’Ordine e nuovi strumenti per favorire l’integrazione degli immigrati regolari.

L’ambiente priorità assoluta che necessita di essere gestita a partire dalle evidenze scientifiche, i dati già disponibili sull’incidenza del numero dei malati oncologici e il tasso di mortalità, e nuove valutazioni di impatto ambientale delle Acciaierie. Gli studi dovranno portare all’individuazione urgente e concertata di nuove soluzioni per lo smaltimento dei rifiuti industriali. Investimenti e promozione del passaggio a innovative fonti energetiche. Più controlli e più interventi di manutenzione sulla rete idrica.

La riorganizzazione dell’Ente quale presupposto per rimettere in moto la macchina comunale in ogni sua articolazione accelerando così i processi in atto e la realizzazione dei progetti a partire da quelli del Pnrr. Valutazione dell’opportunità di re-internalizzazione alcuni servizi pubblici e potenziamento della formazione dei dipendenti.

Il protagonismo della città in Umbria e nel Paese come obiettivo da raggiungere intervenendo su alcuni settori chiave quali i servizi sanitari, l’ambiente, la presenza universitaria, l’utilizzo delle risorse provenienti dalla grande ricchezza idroelettrica, per riconsegnare a Terni il ruolo che le spetta.

Il Welfare di comunità come dimensione per garantire sostegno alla disabilità e alle fragilità attraverso la condivisione e la presa in carico collettiva. La cittadella dell’amicizia quale realtà articolata di servizi, luoghi ricreativi per giovani e famiglie, attività sportive, parchi gioco anche per bambini portatori di disabilità, aziende agricole e unità abitative dove le persone portatrici di disabilità potranno lavorare e vivere.

La formazione e la presenza universitaria a Terni da potenziare attraverso la creazione delle condizioni per nuove facoltà anche da diversi atenei d’Italia, l’insediamento delle università private, la diffusione di spazi aperti agli studenti diffusi per la città. Tra gli obiettivi anche l’estensione dell’offerta formativa degli istituti tecnici, la riqualificazione del servizio Informa Giovani, potenziamento dei servizi educativi comunali.

Il consigliere Francesco Maria Ferranti non ha partecipato al voto: "Il sindaco ha definito le linee programmatiche una semplice riproposizione del suo pogramma elettorale. RItenendo invece che queste siano ben altra cosa, non ho inteso prendere parte alla votazione. Attendo il dibattito sul documento di programmazione per esprimere compiutamente tutte le mie valutazioni": 

 

Data aggiornamento della pagina: 08/07/2023