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"La Lega ha già tradito la richiesta di cambiamento"

(ufficio stampa) - "La decisione del consigliere Emanuele Fiorini di lasciare la Lega  - dichiara il capogruppo di Senso Civico Alessandro Gentiletti - conferma ancora una volta una drammatica verità per la città. Il partito di Matteo Salvini e Umberto Bossi, che ha vinto le ultime elezioni amministrative, incassando una grande fiducia da parte dei ternani, non è in condizione di rispondere alle aspettative di cambiamento che vengono dalla città. Il partito della Lega è già ebbro del potere ricevuto in poco tempo ed è divenuto prigioniero di una guerra fra bande interessate soltanto, maldestramente, alla spartizione di pochi rimasugli di potere.
La città e le sue fasce più deboli sono state interamente dimenticate. Sviluppo sostenibile, progresso sociale e rinascita democratica sono oggi mete ancora più lontane con una compagine politica impegnata ad azzuffarsi su Palazzetto dello Sport, Verdi, mercato coperto, nomine nelle partecipate.
Ed è emblamatico che la Lega non riscuota più neanche la fiducia di chi, come il consigliere Fiorini, ne è stato il volto e l'anima appassionata,  un uomo che come tanti di noi  - al di là delle radicali divisioni - ha interpretato e interpreta la politica come servizio agli ultimi, come passione della gente di strada.
Il partito della Lega ternana, invece che governare la città delineando strategie di futuro e di sviluppo è impegnato nel sopperire all'inadeguatezza politica del suo sindaco, imposto in una notte dagli stessi corridoi del palazzo romano che ora lo hanno scaricato e commissariato.
Una Lega che è privata degli assessorati socialmente più caratterizzanti, appaltati ai due assessori di Fratelli di Italia. Assessorati che sviliscono ogni giorno le politiche giovanili, sociali, sportive e che invece di unire le energie della città la dividono.
Anche il sindaco di Terni é responsabile del suicidio politico che sta vivendo la Lega e con essa tutta la città. Dovrebbe ammetterlo, chiedere scusa e cambiare davvero passo.
La società civile non può più attendere. I consiglieri eletti dovrebbero imparare dal consigliere Fiorini, che ha dato una lezione di autonomia, lasciando una Lega impantanata e rilanciando i temi essenziali per la città.  Va necessariamente preteso un sussulto di dignità dall'amministrazione stessa e dalla maggioranza. Tutti, ciascuno dalle sue postazioni, dobbiamo pretendere una radicale inversione di rotta. Nessuno di noi può più permettere che si continui sulla strada intrapresa perché altrimenti la città non ne verrà fuori.Coloro che neanche pochi mesi fa sono stati scelti dai ternani hanno il dovere di rispettare il voto popolare e governare. Se sono in grado lo facciano in modo serio e utile per la città e non per le loro poltrone peraltro decisamente costose vista la loro decisione di percepire la totalità delle loro indennità, arrivando al costo record di 430 mila euro l'anno per la sola giunta".

 

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 11/03/2019