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“Mascherine ai medici di base, non proclami”

(ufficio stampa) - “Nelle ultime ore abbiamo posto una questione fondamentale nel contrasto alla emergenza Coronavirus - dichiarano in una nota i consiglieri comunali di Uniti per Terni Anna Maria Leonelli, Emanuele Fiorini, Valdimiro Orsini -  abbiamo fatto un appello alla Asl Umbria2 e al sindaco di Terni, quale massima autorità sanitaria cittadina, sul fatto che i medici di base – a due mesi dall’allarme dato in Cina e a un mese in Italia – non sono ancora dotati degli strumenti di protezione individuali, ci riferiamo in particolare alle mascherine. Abbiamo lanciato questo allarme forti dell’esperienza sul campo della dottoressa Anna Maria Leonelli, un medico di base costantemente impegnato in questa fase delicatissima per il Paese e per Terni. Lo abbiamo fatto con spirito costruttivo, senza alcuna polemica, consapevoli di porre una questione fondamentale: tutti i più alti studiosi sostengono che il primo presidio nella lotta al Coronavirus sono i medici di base, in quanto sono loro a dover fare da filtro affinché negli ospedali non si riversino pazienti in maniera indiscriminata, e questo per una questione di sicurezza e di sovraccarico delle strutture ospedaliere. Ebbene, come è possibile vincere la battaglia se i soldati in prima linea non hanno neanche le mascherine idonee? Se un medico di famiglia si ammala è una perdita perché viene a mancare sul campo un professionista che è a contatto con centinaia di utenti, ma soprattutto questo, prima che si renda conto di aver contratto la malattia, può essere un formidabile veicolatore del virus.
A fronte del nostro appello ci saremmo aspettati che il responsabile della Asl e il sindaco ci avessero rassicurati ma che soprattutto si fossero attivati nei confronti dell’assessore regionale alla Sanità e se necessario nei confronti del Governo, anche con interventi mediatici durissimi. 
Nella lotta al Coronaviorus occorrono fatti, prese di posizione chiare, non servono assolutamente i proclami che non dicono niente o la comunicazione che non fa altro che ribadire quello che ormai da giorni ripetono le tv nazionali e tutti i mezzi di informazione. 
Noi continuiamo a chiedere immediata protezione per i medici di base, figure fondamentali se vogliamo debellare questo virus così impattante. Su questo esigiamo risposte puntuali e serie”. 
 

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 18/03/2020