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Nuova luce per Terni, venerdì è la volta di Porta Sant’Angelo

(Ufficio Stampa/Acot) – Proseguono gli interventi realizzati da Asm Terni di concerto con l’amministrazione comunale per la riqualificazione degli impianti di illuminazione sui monumenti della città. Venerdì 21 dicembre, alle ore 19, sarà acceso il nuovo impianto che illuminerà Porta Sant’Angelo.
L’accensione avverrà nel corso di una breve cerimonia alla quale prenderanno parte il sindaco Leonardo Latini, l’assessore ai lavori pubblici Enrico Melasecche, l'assessore all'ambiente Benedetta Salvati, il presidente e il direttore di Asm Terni, Paolo Ricci e Stefano Tirinzi
“L’intervento – spiegano i tecnici dell’Asm - è stato realizzato con nuovi corpi illuminanti a completa sostituzione dell’ormai superato impianto preesistente, utilizzando tecnologia led di ultima generazione. Ciò consentirà un considerevole risparmio energetico ed una elevata resa cromatica dando maggior risalto al complesso architettonico, mettendolo in evidenza e facendolo apprezzare da parte dei cittadini e dei visitatori. L’intervento si colloca nel quadro della sistemazione illuminotecnica in corso delle aree circostante del parco Ciaurro e dei giardini della Passeggiata”.
Per quel che riguarda le note tecniche, l’Asm sottolinea che l’impianto preesistente era costituito da 8 corpi illuminati a Joduri Metallici da 528 Watt, mentre il nuovo impianto è costituito da 7 corpi illuminanti a LED da 177 Watt con un risparmio energetico del 66%.
“Grazie al lavoro di Asm, dopo gli interventi d’illuminazione già portati a termine nei mesi scorsi sulla torre di largo don Minzoni, sulla scultura di Mastroianni, sulla facciata di San Cristoforo e sul busto di Tacito, procediamo nell’illuminazione di monumenti e luoghi cari ai ternani – dicono il sindaco Leonardo Latini e gli assessori Melasecche e Salvati – mentre va avanti  l’ampio piano per la sostituzione dei punti luce in città, per garantire un’illuminazione pubblica al passo con i tempi, più efficace e meno costosa grazie ai led”. 

“Porta Sant’Angelo costituiva l’accesso occidentale all’antica Interamna; da qui partiva la strada per Todi. La denominazione di questa porta deriva sicuramente da una chiesa, dedicata all’Arcangelo Gabriele, situata nelle vicinanze (si conosce solo l’anno della demolizione, 1600)”. “L’aspetto attuale della porta è molto diverso da quello originale a causa dei molteplici interventi di rinforzamento/restauro fatti nei secoli. Il complesso era costituito da due ponti che permettevano di oltrepassare altrettanti corsi d’acqua (derivazioni del torrente serra e del fiume Nera); i torrioni quindi, erano posti tra i due ponti a difesa di quest’ultimi. Quella che oggi identifichiamo come porta Sant’Angelo è quindi solo la parte più esterna del complesso in esame. A fianco dei ponti e nelle immediate vicinanze erano presenti altre strutture: la casa del portinaio e una serie di mulini da grano e da olio di cui uno fatto costruire dal Comune”.
Notizie storiche tratte da www.terninostru.it 
 

GLD - Ufficio Stampa/Acot

Data aggiornamento della pagina: 20/12/2018