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"Ora ottimizzare le risorse dell'Accordo di Programma"

Ora ottimizzare le risorse dell'Accordo di Programma

(ufficio stampa) – La giunta comunale nelle scorse sedute ha approvato la delibera per l’Accordo di Programma Progetto di riconversione e riqualificazione per l’area di crisi industriale complessa di Terni – Narni. 
“Si tra di un importante strumento di programmazione e gestione dello sviluppo territoriale – dichiara l’assessore allo Sviluppo Economico Sergio Cardinali -  utile ad affrontare la transizione in atto che deve però essere intimamente collegato agli strumenti e progetti amministrativi (DUP, QSV, ecc.).
Ad esempio non si può affrontare il tema degli investimenti sul polo di ingegneria di Pentima senza legarlo al progetto in via di definizione sul progetto di riallocazione  e ridefinizione delle facoltà universitarie sul territorio cittadino che sarà presentato nelle prossime settimane.  Andrebbe fatta una riflessione preventiva sul progetto Pentima visto l’avvicinarsi della conferenza dei servizio prevista ad agosto, per il primo stralcio di lavori.
Una riflessione puntuale dovrà prevedere una verifica del ruolo della piastra logistica alla vigilia di destinazione di ulteriori 12,5 milioni di euro, alla luce di una riflessione complessiva che riguarda viabilità, trasporti e distribuzione in termini di sostenibilità cittadina ed il valore aggiunto nel sistema produttivo territoriale.
Così come, dopo tre anni di attesa capire il destino dei 15 milioni di euro destinati al polo chimico, come possano rappresentare un volano per le criticità presenti.
Da ultimo, ma non per importanza il tema dell’accordo di programma AST determinante per il processo di ambientalizzazione produttiva, che dopo la firma dell’accordo sulla discarica, oggi è ancora fermo al palo sulla questione energetica.
Temi questi per cui chiederemo immediatamente un tavolo di concertazione con tutti i soggetti interessati sia essi istituzionali che di rappresentanza, il messaggio chiaro è che gli interventi e le risorse devono seguire un indirizzo di programmazione territoriale che sia coerente con i dettami amministrativi del Comune e lo Sviluppo Economico che immaginiamo. 
In conclusione, bene la firma dell’accordo per l’area di crisi ma determinante è calibrare in maniera puntuale e coordinata i vari interventi per massimizzare gli effetti positivi, in sintesi spendere bene i soldi pubblici, così che divengano moltiplicatori per gli investimenti privati”.      
 

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 18/06/2024