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Partecipate: nuovi indirizzi e controlli

(ufficio stampa) – Discussi oggi pomeriggio in consiglio comunale e approvati un atto di indirizzo (unanimità) e due conseguenti regolamenti sui controlli (1° regolamento 29 sì e un astenuto; 2° regolamento 19 sì e 11 astenuti) che riguardano le società partecipate dal comune di Terni, nei confronti delle quali l’ente è tenuto a stabilire linee programmatiche di indirizzo affinchè operino per il contenimento dei costi di funzionamento e per il raggiungimento del’equilibrio di bilancio.
L’atto di indirizzo in discussione fissa gli obiettivi di contenimento delle spese riferendole ad un insieme ampio di voci che includono le spese per le materie prime, quelle sussidiarie, per consulenze, per servizi, per godimento di beni di terzi e per il personale. Si tratta di un documento che l’ente avrebbe già dovuto predisporre, in quanto elaborato in applicazione dell’art. 19 della legge Madia (D.lgs n. 175/2016). L’atto interviene anche definendo gli indirizzi per lo svolgimento dell’attività di controllo e introducendo degli indicatori per valutare la gestione delle aziende in tre precisi momenti, monitorando preventivamente in base al bilancio di previsione, con una verifica concomitante allo scadere del primo semestre e, infine, controllando a consuntivo. Da questa impostazione deriva il regolamento che disciplina il controllo analogo, ovvero la forma di controllo che l’ente esercita sulle società in house che rendono almeno l’80% del loro servizio a favore della Pubblica Amministrazione. Per il comune di Terni due sole società, Terni Reti e Umbria Digitale, rientrano in questa fattispecie che prevede un’attività di controllo da parte dell’ente locale assimilabile a quella che esso esplica nei confronti dei propri servizi.
La ridefinizione delle direttive e degli orientamenti in materia di partecipazioni, infine, si estrinseca anche in un nuovo regolamento comunale per i controlli sulle società partecipate non quotate, che adegua e mette in linea la disciplina di uno dei controlli interni all’Ente, previsti dall’art. 147 del Tuel, con le più recenti disposizioni normative, abrogando contemporaneamente il vecchio regolamento.
L'assessore alle partecipate Fabrizio Dominici: “La razionalizzazione è un obbligo di legge, quindi necessariamente entro il 31 dicembre dobbiamo dotarci di linee di indirizzo e controllo sulle partecipate e queste ultime devono fornire i dati necessari al controllo. Abbiamo istituito degli indici di bilancio, dati numerici che ci permetteranno di valutare la gestione e di individuare variazioni che possano incidere negativamente sulle attività di queste società, senza aspettare che vengano forniti i bilanci. Le partecipate sono un universo complesso di 60 società che vanno riorganizzate tenendo conto delle loro condizioni attuali. Il dato di partenza è che dovranno redigere il bilancio entro 120 giorni della chiusura dell'esercizio. Nell’ipotesi in cui ci sia una perdita di oltre un terzo del capitale sociale, l’amministratore deve valutare gli opportuni provvedimenti o ricapitalizzare".
Lucia Dominici (Fi) ha presentato due emendamenti a firma di tutti i capigruppo del centrodestra. Gli emendamenti vanno a rafforzare il ruolo del consiglio comunale nel controllo delle partecipate.
Luca Simonetti (M5s) ha presentato un emendamento sul diritto di accesso agli atti ad ogni tipo di partecipata a prescindere dalla natura delle stesse.
Tutti e tre gli emendamenti sono stati approvati con una ampia maggioranza.
Thomas De Luca (M5s): “Atti necessari e dovuti che dovevano essere approvati dal consiglio comunale già da molto tempo. Da una parte necessità di trasparenza totale sulla attività delle partecipate, che deve basarsi sul comcetto di interesse pubblico, un principio che per anni non è stato garantito ai consiglieri comunali. Dall’altra attività di indirizzo strategico, reputo la difesa degli asset strategici, acqua pubblica, rifiuti, infrastrutture strategiche. Abbiamo modelli, come la società in house del consorzio di Treviso, dove il controllo è esercitato da tutti i comuni, quella gestione sotto il controllo pubblico dei rifiuti, è un punto di riferimento mondiale, con una gestione virtuosa che non ha paragoni a livello europeo. Controllo e indirizzo strategico non possono prescindere. Sul piano di razionalizzazione del 27 e 28 dicembre che noi non abbiamo ancora potuto vedere, la divergenza di vedute è sul controllo pubblico è su questi tre settori controllo pubblico è fondamentale, deve esserre società in house a 100% pubblica, l’idea che un privata acquisca una quota facendo beneficenza non esiste, il privato giustamente non fa beneficenza. Mi auguro che nel nuovo piano di razionalizzazione vega attuato lo stato attuale e che successivamente ci sia la possibilita di un confronto ampio per potere garantire l’interesse della città. Si agli emendamenti della maggioranza, impegno a riapire la discussione a gennaio. Siamo a discutere sul piano di razionalizzazione, faremo ostruzionismo in caso di cessione delle quote di Asm, ci è stato detto che questo non ci sarà e per questo ne siamo felici”.
Alessandro Gentiletti (Senso Civico): “Emendamenti presentati migliorativi, tanto più che l'atto va incontro alla esigenza di efficientare, questo atto è dovuto, in quanto richiesto dalla relazione ministeriale. In merito al piano di razionalizzazione quando lo vedò potrò avere prova di quanto affermato dall'assessore, ovvero la non vendità delle quote di Asm ad Acea.  Non sono contrario a priori alla gestione privata ma in questo caso ritengo che l'operazione di alienazione di parte di Asm non sarebbe utile all'azienda, al comune di Terni, agli utenti".
Cristiano Ceccotti (Lega): “Oggi il consiglio comunale con senso di responsabilità e sensibilità istituzionale ha approvato questi atti che pongono le basi ad un approccio diverso rispetto al passato individuando degli strumenti idonei che andranno a valorizzare sia le società in House sia le società partecipate non quotate. Un nuovo concetto di controllo, introduce un sistema innovativo di controllo, recepiamo con piacere la volonta di costruire uno strumento di efficienza delle partecipate, sentiamo la responsabilità di dare strumenti idonei per raggiungere l’efficineza delle società, che sono un patrimonio da valorizzare. Voteremo si sia dagli emendamenti della maggioranza che della minoranza”.
Valdimiro Orsini (Pd): “Sui regolamenti siamo in linea di massima favorevoli perché vanno a regolamentare una serie di criticità che in passatto effettivamente ci sono state, nel recente passato il controllo è scappato di mano, i consiglieri comunali si sono trovati di fronte a un muro, il comune deve esercitare un suo diritto di controllo, importante è che su questi regolamenti sia salvaguardato il ruolo di controllo e di indirizzo prevista dalla legge, troviamo positivo gli obiettivi di conseguimento, le società partecipate devono attenersi sia sul personale che sugli appalti alle regole. Trovo molto prositive queste novità".
Lucia Dominici (Fi): “Sul sistema di controllo che finamente il comune andrà ad esercitare, notevoli passi avanti. Concretezza. Nei regolamenti abbiamo ritenuto che il ruolo del consiglio deve esssere ribadito, tutte le informazioni tra le partecipate e il comitato di controllo vengano tutte sottoposte al vaglio del consiglio comunale perché deve essssere il consiglio comunale che valuta la corrispondenza delle partecipate con gli indirizzi ricevuti".
Orlando Masselli (Fdi): “Passo in avanti per una migliore gestione di risorse fondamentali per questa città. Le partecipate a servizio del benessere dei cittadini. Stiamo rincorrendo delle emergenze, perché in passato ci sono state gravissime carenze, ho apprezzato il consigliere Orsini con il suo intervento che ha voluto riconoscere errori e aprire un nuovo senso di responsabilità. Impegno a rimettere di nuovo le mani su questi regolamenti per renderli più fruibili. Si a tutti gli emendamenti”.
Paolo Angeletti (Terni Immagina): “Voterò a favore di tutti gli emendamenti perché migliorativi. Sul regolamento sarò sull’astensione perché c’è una scadenza da rispettare, una astensione come pungolo perché in futuro il regolamento sia rivisto”.
Leonardo Bordoni (Lega): “Senso compiacimento dell’operatività del consiglio e delle sensibilità istituzionale dei consiglieri.  Tutte le forze politiche hanno dato disponibilità ad una condivisione, non si può negare che siano regolamenti perfettibili, ma i tempi sono stringenti. Con gli emendamenti i regolamenti partiranno in vista di una revisione da una ottima qualità.  A gennaio già in 3° commissione sarà possibile una limatura dei regolamenti. Abbiamo reso un buon servizio ai cittadini, alcune cose andavano fatte e non sono state fatte, oggi ci mettiamo tutti l’impegno per risolverle al meglio”.
Federico Brizi (Misto): “Clima positivo, la questione delle partecipate è molto sentita, in quanto tutte le forze politiche le ritengono aziende strategiche che in futuro possano essere oggetto di un cambio di passo rispetto a un passato nel quale le aziende erano utilizzate per regolare alcuni  rapporti. Una azienda efficiente non ha tanto bisogno delle regole ma di un management adeguato, per cui creare un nuovo organismo di controllo mi vede dubbioso perché c’è già il ruolo del consiglio comunale, ma vista la contingenza del momento penso sia opportuno approvare queste modifiche, voteremo sia gli atti che gli emendamenti".
Michele Rossi (Terni Civica) : “Voto favorevole, sia all’atto che agli emendamenti. Clima positivo su un argomento importante quale le partecipate che devono essere ricchezza e funzionalità. Avremo finalmente sotto controllo la situazione delle aziende comunali".

Data aggiornamento della pagina: 21/12/2018