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"Su borse lavoro e trasporto opposizione responsabile"

(ufficio stampa) - "Leggo con molto interesse la proposte dell’assessore alle Politiche Sociali Cecconi - dichiara il capogruppo dei Cinque Stelle Luca Simonetti  - riguardo la decisione di riportare in capo al Comune la delega sul trasporto e sulle borse lavoro (bsa). Fin da ora garantisco da parte del M5S un’opposizione responsabile e propositiva su questo fronte. Prima di esprimere giudizi per un’iniziativa nell’intento lodevole attendo di leggere nero su bianco i dettagli di questa operazione, vorrei capire soprattutto se eventuali scelte saranno esclusivamente comunicate o saranno partecipate coinvolgendo principalmente i portatori dei diritti.
Per dare una giusta dimensione a questa proposta va ribadito che parliamo di servizi che toccano da vicino la qualità della vita delle persone nonostante vengano garantiti con la cifra di 300mila euro annue.
Una cifra importante per un comune in dissesto come il nostro, ma irrisoria rispetto alle esigenze dei portatori dei diritti e rispetto alla vera sfida che si sta imbastendo fra Usl2 e Regione dell’Umbria, mi riferisco al prossimo bando per i servizi socio-sanitari, un bando da quasi 100milioni di euro su cui il Comune e assessorato alle Politiche Sociali sono tenuti a dire la loro in trasparenza rendendo note queste interlocuzioni qualora ci siano state. Nell’auspicio che ogni interlocuzione futura sia frutto di un dibattito aperto con la città. Evitiamo il rischio di parlare di libertà di scelta, di progetti individuali, di qualità dei servizi solo in maniera marginale dopo che la partita si è chiusa, perché di fatto i servizi dei prossimi anni vengono pianificati in queste ore. Altrimenti l’effetto  diventa quello di distrarre le masse con il dito mentre tramonta la luna. Per questo nelle prossime ore richiederemo un’audizione in seconda commissione dell’assessore regionale Barberini e del direttore generale della UslUmbria2 Imolo Fiaschini.
Ricordo come abbiamo detto in passato alle maggioranze di centrosinistra, che non è assolutamente realistica l’immagine di un comune costretto ad assistere in modo passivo al dibattito sui servizi socio-sanitari e relativi bandi, in quanto l’amministrazione comunale ha la regia su determinati percorsi così come contemplato dall’ art. 14 Legge 328 del 2000.
È fondamentale quindi che le scelte ed i progetti nascano dalla definizione chiara e condivisa di quali siano i diritti da garantire, a partire da quello alla salute, dalla conoscenza degli obiettivi di vita a cui la persona dà valore e, coerentemente con questi, dalla definizione dei supporti da offrire.
Tutto ciò garantirebbe l’appropriatezza degli interventi e un efficace impiego delle risorse.
Malgrado da anni si assista ad una sempre più pesante riduzione delle risorse e conseguentemente delle prestazioni, il criterio con cui vengono attivate non è certamente il più appropriato ed equo visto che ancora oggi risulta difficoltoso capire:
quante persone hanno necessità, cosa chiedono, cosa invece ricevono e se ciò che ricevono migliora realmente la qualità della loro vita. Dobbiamo inoltre evitare che ci sia chi in termini di servizi a parità di necessità riceva “molto” e chi nulla, cosa avvenuta puntualmente in passato nel silenzio generale di tutti. Evito in questo momento di aprire la parentesi dei problemi enormi delle persone con disabilità e con disagio mentale, legati alla mancanza cronicizzata  di servizi specifici e la carenza di figure tecnico-professionali all’interno dell’Usl2 una situazione completamente sparametrata al ribasso rispetto ad altre città umbre. Ribadisco che la sfida è ardua ed il M5S è disponibile a fare la sua parte in modo costruttivo"

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 05/11/2018