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"Sui buoni alimentari molte ombre da chiarire"

(Ufficio Stampa) - "Ho appreso con stupore misto a forte preoccupazione - dichiara il consigliere comunale di  Uniti perTerni Emanuele Fiorini - le affermazioni confusionarie fatte dall’assessore Ceccotti in relazione alla sospensione del ricevimento delle domande per i buoni spesa. 
Una vicenda iniziata male, essendo il Comune di Terni fra gli ultimi ad aver dato via alla trafila per la loro concessione, ma che rischia di finire anche peggio.

Non comprendo come l’Assessore possa dichiarare che nessuno sarà escluso dai buoni spessa, quando la grandissima quantità delle domande inoltrate al Comune dovrebbe essere la misura della difficoltà economica in cui versano molte persone nella nostra città. Ebbene a fronte di ciò l’Amministrazione comunale e l’assessore anziché accelerare ed efficentare la procedura decidono di interromperla accampando problematiche nel sistema di ricevimento delle domande. 

Mi lascia estremamente perplesso e preoccupato il fatto che, a tutt'oggi, né nell’avviso pubblico né altrove è in alcun modo specificato il termine per la presentazione delle domande, creando così confusione tra i cittadini. 

L’assessore Ceccotti ha anche dichiarato che il 30% delle risorse inviate dal Governo, 196.104 euro, saranno allocate in vario modo, o attraverso l’acquisto di generi alimentari o tramite l’erogazione alle associazioni del terzo settore (cooperative e associazioni) o  attraverso buoni spesa contraddicendo così la delibera di giunta n° 68 del 2020 in cui è previsto espressamente il loro trasferimento a cooperative e associazioni.

Non comprendo per quale motivo sono state coinvolte e soprattutto quale ruolo l’Amministrazione Comunale e l’assessore Ceccotti intendono dare loro dato che i buoni spesa sono stati distribuiti con l’ausilio della Guardia di Finanza e della Polizia Ambientale, il beneficiario ha la facoltà di individuare il centro commerciale presso cui utilizzare il buono spesa ed è il centro commerciale stesso che deve provvedere alla consegna dei prodotti alimentari il cui importo è superiore a 25 euro, come previsto nella domanda per la costituzione dell’elenco degli esercizi commerciali aderenti.

Ma queste Associazioni e cooperative con quali criteri sono state scelte? Quali funzioni ad oggi hanno svolto? Tra queste associazioni ci sono anche quelle che hanno gestito gli Sprar, (sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati)?

L’ Assessore Ceccotti sostiene che nessuno rimarrà indietro, lo spero vivamente, ma dato che ad oggi in questa vicenda ci sono più ombre che luci, presenterò una richiesta di accesso agli atti al fine di comprendere le ragioni sia rispetto alle questioni di cui sopra sia per avere spiegazioni in ordine ai criteri con cui sono stati assegnati i buoni spesa.

Adesso comunque riattivate subito la ricezione delle domande, perché a pagare non possono essere sempre le persone più deboli".

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 20/04/2020