"Una nuova proprietà, per una nuova stagione di Ast"

(ufficio stampa) - "La seduta aperta di oggi pomeriggio sulla nuova proprietà di Ast vede la città di Terni unita nel dare il benvenuto a quella che tutti noi auspichiamo come una nuova fase di sviluppo, di investimenti, capaci di tenere insieme occupazione e ambiente. Ho particolarmente apprezzato le parole della proprietà sulla volontà di accrescere le produzioni, di reintrodurre il magnetico nel ciclo di lavorazione della fabbrica, di investire sull'ambiente ", dichiara il presidente del consiglio comunale Francesco Maria Ferranti.

Il sindaco di Terni, Leonardo Latini è intevenuto all'inizio e alla fine della seduta. Il sindaco ha sottolineato l’importanza del tema, anche nelle prospettive future. "Stiamo parlando del nostro sito produttivo, intendendo nostro non solo per la città di Terni, ma per l’intero Paese. Si  tiene questo consiglio in una fase che vede ora certezze sulla proprietà. Fase nella quale si gettano le basi per una prospettiva comune della nostra città.  Come comune siamo pienamente disponibili a lavorare per il futuro della città, in una cornice fondamentale, quella dell’ambiente e dei lavoratori. 
Do il benvenuto alla proprietà in una cornice di speranza, quella di aprire una fase nuova, nel solco delle indicazioni che sono arrivate dalla nuova proprietà, che ci danno una nuova fiducia. La nuova proprietà ha capito molto bene cosa rappresenti Ast per Terni. Oggi dunque un dibattito di profondo interesse, dalla azienda sono arrivate parole importanti sulla produzione e anche sull'ambiente. Parole che lasciano intendere un percorso virtuoso e innovativo anche sui temi delle produzioni ecocompatibili".  
Il consiglio comunale aperto è stato convocato con una procedura pubblica iniziata oltre un mese fa su richiesta di un atto presidentato dai gruppi del Movimento CInque Stelle, del Pd, di Senso Civico e Terni Immagina. Un documento illustrato dal consigliere del M5s Federico Pasculli:  Il documento dei consiglieri di minoranza ricostruisce i passaggi sulla definizione della nuova proprietà Arvedi. Fa riferimento alla importanza di un piano nazionale sulla siderugia che tenga conto di tutti gli aspetti produttivi, lavorativi,  energetici, ambientale. Il documento, conclude chiedendo la salvaguardia del sito siderurgico in tutte le sue articolazioni.  
Tra gli interventi quello del presidente della Confcommercio Terni Stefano Lupi, per la Cna Mirko Papa, il segretario della Ugl Daniele Francescangeli, il segretario Provinciale della Fismic Giovacchino Olimpieri,  il segretario generale Fim Cisl Simone Liti,  per la Fiom il segretario generale Alessandro Rampiconi, la presidente della Provincia Terni Laura Pernazza, per la Uilm il segretario provinciale Simone Lucchetti, di Daniela Rondinelli deputato Parlamento Europeo M5S, del consigliere regionale M5S Thomas De Luca, del deputato Pd Valter Verini, del consigliere regionale Pd Fabio Paparelli, dell'assessore regionale Enrico Melasecche.   
Per quanto riguarda la proprietà è intervenuto il manager Giampietro Castano che tra l'altro ha detto: "Stiamo entrando in un’azienda complessa, stiamo cercando di farlo rapidamente, purtroppo le vicende internazionali non aiutano, alcune delle materie che ci servono sono proprio allocate in Ucraina e gia stiamo avvertendo il contraccolpo. 
Vogliamo aumentare la produzione, riqualificarla, riportare a Terni il magnetico. Tutto in un quadro di miglioramento dell’efficienza, questa realtà è stata un po' abbandonata negli investimenti, stiamo prendendo atto di questioni abbastanza importanti, le vendite ad esempio erano concentrate in Thyssen Krupp. Sul piano siderurgico non so, è di competenza del governo. Noi abbiamo bisogno di affrontare la questione energia e quella dell’equilibrio ambientale. Terni capitale dell’energia pulita può aiutare in questa direzione. Il tema ambientale va affrontato seriamente, dobbiamo coniugare salute e produzione. A Trieste ci siamo riusciti. A Terni ci stiamo concentrando già su questo".