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"Ritardi e omissioni sulla contaminazione degli alimenti"

(ufficio stampa) - Il consiglio comunale ha approvato all'unanimità la relazione della commissione controllo e garanzia sulla attività di indagine in merito alla “corretta e tempestiva informazione da parte dell’ente in merito alla contaminazione da diossina e Pcb nella filiera alimentare”. Una vicenda che riguarda il sito di interesse nazionale (Sin) Terni Papigno. 
L’atto è stato illustrato dal presidente della commissione Thomas De Luca: “La commissione di garanzia e controllo ha voluto verificare la tematica della contaminazione ambientale e più specificatamente nella contaminazione da diossina e Pcb nella filiera alimentare diossina. L’indagine portata avanti dagli organi competenti – Regione, Asl, Istituto zoo profilattico -  dal 2011 in poi ha riscontrato numerose difformità in primo luogo nel latte e uova. Dal canto nostro abbiamo voluto ascoltare sia gli uffici interni all’ente che le istituzioni sanitarie, che l’Arpa. Non abbiamo potuto ascoltare regione dell’Umbria perché non è stata disponibile per audizione. Panoramica su tutti quelli che erano le problematiche registrate. Conclusioni, viene raffigurata la situazione riscontrata, ad oggi non abbiamo il nome della sorgente di contaminazione, non sappiamo da chi è stata causata la contaminazione. Le ordinanze in vigore di interdizione alla coltivazione e allevamento di alcune zone sono tutt’ora in vigore, ma che fino alla attività della commissione non erano stati attivati i controlli per accertare il rispetto dell’ordinanza stesso”.
De Luca ha poi letto le conclusioni della relazione, sottolineando i passaggi sul “negazionismo ambientale, la proibizione della regione della diffusione dei dati, il comune era stato informato ma in passato non ha agito, dal febbraio 2012 le misure adottate risalgono al 2016 e con provvedimenti che hanno ingenerato dubbi. I controlli si sono avuti dopo l’attivazione di questa commissione. Non risultano, purtroppo, informazioni sulle sorgenti di contaminazione, la commissione ritiene di proseguire dell’indagine per valutare mancati interventi della regione e della Usl”.
Nelle conclusioni del documento viene sottolineato tra l’altro che “la commissione ritiene gravissimo che la regione abbia proibito alla Usl 2 la diffusione dei dati ambientali riguardanti la salute dei cittadini, In totale contrasto con le disposizioni previste dalla legge. Il Comune era stato informato delle non conformità riscontrate ma non ha agito. Non solo non informando in maniera corretta e tempestiva la cittadinanza ma è intervenuto minimizzando i dati emersi grazie solo all’intervento delle associazioni ambientaliste e comitati cittadini. Non sono stati chiariti durante i lavori della commissione, nonostante l’audizione di Arpa e Usl, quali  criteri e modelli abbiano guidato l’individuazione delle aree oggetto delle ordinanze interdittive e del monitoraggio”.
"Anche  in questo caso, come è avvenuto per le precedenti relazioni approvate dalla commissione - dichiara la vicepresidente Paola Pincardini - la relazione svolta sula corretta e tempestiva informazione ai cittadini da parte dell’Ente, attività di indagine svolta ai sensi dell’articolo.39 comma 2 del regolamento del Consiglio Comunale di Terni, ha trovato il parere favorevole espresso all’unanimità dei componenti aventi diritto di voto della commissione. A nome del. gruppo politico della Lega e in qualità di vice presidente sottolineo l’attenzione su un tema così importante come la salute dei cittadini. Durante i lavori della commissione si è  evidenziato purtroppo un totale scollamento tra i vari organi di controllo e le istituzioni politiche che hanno teso a ignorare e minimizzare l’allarme sanitario causato dalla contaminazione ambientale. Solo grazie alle denunce delle associazioni degli ambientalisti si è messo in moto il meccanismo che ha portato alla emanazione di ordinanze, non ordinanze, buoni consigli, ordinanze che sono tuttora in vigore con tutte le loro criticità, come scoperto dalla Polizia Locale, grazie all’intervento della nostra commissione. Ora alla luce di quanto emerso dobbiamo far si che il lavoro così ben accuratamente svolto dalla commissione abbia una continuità e sia di esempio affinché le problematiche e le criticità emerse non si debbano più ripetere".

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 25/02/2019