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Discarica: il consiglio discute la fuoriuscita di percolato

(ufficio stampa) - Il consiglio comunale ha approvato con 9 voti favorevoli e 17 astenuti (centrodestra) un atto di indirizzo presentato dal M5s sulla potenziale contaminazione del suolo e sottosuolo dall’ex discarica Rsu gestita dal Comune di Terni. Un atto incentrato soprattutto sulla chiarezza e la tempestiva informazione della cittadinanza. Un documento che prende spunto da un carteggio riscontrato sul protocollo del comune di Terni in merito a una fuoriuscita di percolato avvenuta a marzo di quest’anno. Il M5s eccepisce, tra l’altro, sul fatto che il Comune di Terni abbia richiesto il supporto all’Ast per intervenire alla ricerca della causa della potenziale contaminazione. I Cinque stelle ritengono che il supporto di Ast potrebbe “costituire un consistente conflitto di interessi tra controllore e controllato”.
Thomas De Luca (M5s): “Questa amministrazione aveva promesso discontinuità, non è stata data minima notizia di un evento di questo tipo. Una situazione estremamente grave ma taciuta. Ribadisco:  gestione dell’evento estremamente discutibile”.
Sull’episodio ha riferito in aula l’assessore all’Ambiente Benedetta Salvati : “I tecnici del comune di Terni si recano quotidianamente alla discarica. Il 28 marzo un tecnico si è reso conto di un affioramento e lo ha segnalato. Intervento effettuato in base al Testo unico ambientale, è stata fatta la comunicazione agli enti interessati, dalla Regione, alla Provincia, all’Arpa, al ministero dell’Ambiente. Per quanto riguarda gli interventi di messa in sicurezza, nell’immediato è stato scavato un pozzo drenante che ha raccolto l’affioramento che è stato rilanciato con una pompa nella vasca di sicurezza. E’ stata poi ispezionata la discarica risalente al 1972, in particolare del sistema di raccolta del percolato che conferisce ai serbatoi agli ingresso della discarica. Sono risultate ostruzioni e soprattutto una fessurazione che ha portato alla fuoriuscita di percolato. E’ intervenuta Arpa che ha dato luogo ai prelievi e campionamento, l’entità della contaminazione sarà decretata dai risultati degli analisi. Non esistono connessioni tra la fuoriuscita e il funzionamento delle pompe di sollevamento che sono perfettamente efficienti.
Prima di intervenire con interventi di messa in sicurezza definitivi occorre a parere del Comune comprendere la situazione idrogeologica del sito. Finora si è lavorato sulla gestione del percolato, una azione importante ma non risolutiva”.
Cristiano Ceccotti (Lega): “L’assessore all’Ambiente è stata chiara. La gestione dell’emergenza è stata incisiva e rispettosa della procedura di legge. Prima di attribuire responsabilità attendiamo risultati analisi”.
Valentina Pococacio (M5s): “L’amministrazione comunale non ha realizzato appalto per la manutenzione del percolato della discarica. E’ chiaro che è stato il M5s a sollevare il caso. L’Amministrazione incapace di fare la gara, di informare i cittadini, non c’è stato il comunicato sul sito del comune, sarebbe bastato. Come prima non ci sono le gare, non c’è comunicazione ai cittadini, non vediamo discontinuità con il passato”.
 

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 30/05/2019