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“Manovra di bilancio per il buco”

(ufficio stampa) – “Il gruppo del Pd – dichiarano i  consiglieri comunali Valdimiro Orsini, Francesco Filipponi e Tiziana De Angelis – memore di quali contraccolpi possano generare le errate manovre di bilancio, nell’interesse unico della città, chiede al sindaco di portare quanto prima una adeguata variazione che possa almeno in parte annullare gli effetti dell’utilizzo non appropriato dei residui attivi dei mutui  e dell’anticipo di tesoreria. Una cifra che sfiora i 26 milioni di euro e che è particolarmente consistente. Una cifra da tempo nota ad alcuni amministratori e che è stata una delle cause di uno dei tanti scontri interni a questa compagine amministrativa, in particolare tra l’ex assessore al Bilancio Dominici e quello ai Lavori Pubblici Melasecche bramoso di risorse per accrescere la sua popolarità elettorale.
Le analisi del sindaco sul passato sono sempre meno convincenti, parla di buchi milionari di bilancio utilizzandoli come arma politica, un’arma a doppio taglio dato che i problemi di bilancio non riguardano solo il comune di Terni - negli ultimi tre anni al centro di vicende complesse-  ma anche comuni ben più piccoli, con una vita amministrativa molto più semplice, come quello di Montefalco guidato dall’allora sindaco Tesei.
Si occupi finalmente del presente il sindaco di Terni. Di come affrontare il nuovo disavanzo e di seguire le indicazioni del ministero degli Interni. Quelle legate al bilancio stabilmente riequilibrato e quelle provenienti dagli incontri con i dirigenti del ministero, come quello del 19 luglio scorso, nel quale il ministero ha suonato il campanello di allarme che il sindaco ha ritenuto di silenziare. Non è per noi un mistero che all’indomani di quell'incontro sia stata convocata una riunione urgente con i tecnici del comune ma non si sia proferita parola con i consiglieri comunali né di maggioranza né di minoranza. Soprattutto non si è lavorato per un risanamento strutturale alle entrate e alle uscite, ignorando le indicazioni ministeriali su
internalizzazione dei servizi, vendita delle farmacie, recupero di cassa. Sul versante degli incassi l’attuale amministrazione è riuscita nel 2018 a fare peggio dell’anno precedente. E purtroppo non si vedono misure adeguate neanche per il 2019. E’ ora di parlare con sincerità  al consiglio comunale, che sarà poi chiamato ad assumersi la responsabilità di decisioni delicate”.

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 06/09/2019